Un libro importante di per sé, che oggi acquista una luce nuova: la protagonista nascosta di queste pagine è infatti Haiti,
Dunque, un attimo, si tratta di un libro che periodicamente cambia automaticamente trama? Per questo è “importante di per sé”?
quell’Haiti dolce e contraddittoria che ha popolato le cronache e l’immaginario collettivo con la sua atmosfera fatta di profumi avvolgenti e mari tempestosi, con la sua natura sensuale e al contempo crudele, tanto simile al gusto avvolgente e grave del cioccolato amaro.
Ma per cortesia, paragonare Haiti al cioccolato amaro sarebbe come paragonare Udine con i culurgiones ogliastrini.
Come la vita di Laure St Lazâre.
Cioè? Come la sua vita, come?
Ha diciassette anni e come tutte le adolescenti si trascina nell’ansia di vivere. Pesano su di lei l’atmosfera opprimente della casa famigliare e l’assenza della madre, che l’ha abbandonata quando aveva appena due anni per fuggire negli Stati Uniti.
Sto già piangendo.
E’ stata la nonna a crescerla, ma il loro rapporto è tutt’altro che sereno. Laure vuole crescere, sperimentare; la nonna vuole invece rinchiuderla dentro una gabbia di disciplina.
Calma. La nonna la vuole educare bene, ok, ma perché se clicco sul link mi appare la storia di una nonna snaturata che voleva far prostituire la nipote? Cosa mi sono perso?
L’unico vero conforto per Laure è la sua migliore amica, Améline, una ragazza della sua età, che lavora in casa come domestica e sogna una vita che vada oltre il cancello di Villa St. Lazâre.
Caspita, ma è una cosa mozzafiato! Una ragazza che è tanto triste e viene coccolata dalla domestica.
E’ pericoloso sognare il cambiamento: potrebbe accadere.
Sì, molto meglio restare a piangersi addosso. Meno rischioso.
Nel caso delle due ragazze prende forme diverse: Laure viene sedotta da un soldato. Rimasta incinta, viene cacciata di casa ma riuscirà a raggiungere la madre negli USA. Nel frattempo i tragici avvenimenti che insanguineranno l’isola (è il 1985) costringeranno anche Amélie alla fuga.
Ecco cosa sognavano: una di restare incinta e l’altra di fuggire oltre il cancello, e tutto si è avverato! In effetti era meglio se non sognavano. Ma la madre negli Stati Uniti che fa? Le dà un’altra passata di sberle?
Il circolo segreto del destino porterà le loro esistenze a incontrarsi e scontrarsi con quella di Melanie, che in apparenza non ha nulla in comune con loro: è la figlia di una celebre rockstar, ha tutto ciò che il denaro può comprare e desidera solo quello che non è in vendita. Ha buttato la sua vita in un turbinìo di relazioni e scelte sbagliate. Ma forse è solo il caso a decidere cosa è sbagliato e cosa non lo è…
Questa è filosofia pura. Mi emoziono solo a leggere questa recensione.
Lesley Lokko è mezza ghanese e mezza scozzese, doppia identità culturale che la spinge da sempre ad affrontare temi come il rapporto tra culture diverse,
Cioè, è mezza ghanese e mezza scozzese e ricerca identità culturali tra Haiti e gli Stati Uniti? No vabbe’, non leggo oltre, arrivederci.