Adesso la gestrice, dopo aver loro dato dello scemo (o al massimo meno intelligente del suo gatto), definisce “affetti da bovina buona fede” quelli che sono andati a votare ai referendum.
Perché? Chiederete voi ovinamente in coro?
Perché siccome a Quirra c’è una situazione scandalosa sulla quale ha indagato il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lanusei, e siccome il Tribunale di Lanusei, secondo una particolarissima interpretazione della padrona del blog, sta per essere soppresso a causa dell’eliminazione della provincia Ogliastra, adesso – per colpa di chi ha votato sì ai referendum – chiunque a Lanusei (anzi in Ogliastra tutta) potrà delinquere a proprio piacimento, tanto non ci sarà più il Tribunale, e anche tutte le indagini su Quirra andranno a farsi benedire (sempre secondo la padrona del blog).
Certo! Mica è un problema dello Stato centrale (di cui a dire il vero io non capisco cosa ne pensi la predetta padrona blog) no! Mica si deve lottare per evitare lo smantellamento di quella sede giudiziaria, no! Meglio insultare chi sta tentando di fare qualcosa oltre alle parole dette, ridette, stradette e oramai putrefatte di molti pesudointellettuali.
Ah, dimenticavo, ce n’è anche per Cappellacci, il Presidente della Regione Sardegna, sì, proprio per lui che si è inventato un malore per non assistere alla relazione su Quirra.
Quale malore? Un semplicissimo ricovero all’ospedale a seguito di un banalmente violento tamponamento in auto, cosa volete che sia.
Santa cultura e bovina provvidenza.
P.S.: se scomparisse il link, ho salvato l’immagine del suo illuminato intervento. Dite e io posto. Son qui apposta.