Gli opinionisti (atto unico)
dove, come, da chi e quando
C'è tutto qui.
il video (tre frammenti)
Due poliziotti (Aleksandros Meme Bartowski) piombano all'improvviso nel salotto dove la signora delle pulizie (Claudia Bighi) riceve i suoi ospiti. La notizia del giorno è il furto (a opera di ignoti) di una targhetta in ottone dalla porta di un dottore (motivo per il quale, il dottore si ammalò). Il funzionario Taldeitali (Ilaria Conti) cerca in ogni modo di attirare la loro attenzione sulla targhetta rubata che, per motivi oscuri, si trova proprio in quel salotto, ma i poliziotti non capiscono (anzi fanno finta di non capire) e per sviare il discorso...
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La signora delle pulizie intrattiene i suoi ospiti (in casa d'altri) cantando per loro in playback. Nel frattempo, di soppiatto, tornano anche i due poliziotti, che in precedenza erano stati cacciati: ballano e scappano di nuovo.
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Il funzionario Taldeitali (Ilaria Conti), prima di venire arrestata (ingiustamente) dai due poliziotti (uno alto e uno basso - Aleksandros Meme Bartowski
e l'altro ci cui non ricordo il nome) chiede come ultimo desiderio di
poter declamare una poesia di sua Nonna in carriola. Il desiderio
viene accolto e, mentre legge la poVesia, dietro, la signora delle pulizie (Claudia Bighi), fa la traduzione simultanea in inglese. Alla fine gli applausi della Soubrette famosa (Vanina Visca). Il funzionario tenta poi inutilmente di sottrarsi all'arresto declamando anche il suo curriculum letterario.
(Quando ho sentito la musica scelta dal regista - Cristiano Vaccaro - ho capito che eravamo in perfetta sintonia) L'audio non è perfetto, ma la poVesia è questa: «Il mare, solo lui intenso, con le sue onde, dimenticare mi fa, la gente negativa, lui che raccoglie, generoso le mie lagrime che rigando le gote si giungono a lui pioggia d’emozioni, di cuore e di cose che tengono lontane le persone cattive.» |