io, l'oste direttore della bettola, in breve
Siccome da più parti mi si rimprovera di nascondermi dietro uno schermo e dietro un nick, eccomi: sono l'oste direttore di questa sordida bettola.
Mi chiamo Mario Borghi e, per iniziare, potreste leggervi questa intervista. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità, non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. |
Leggo più che posso e a volte tento di scribacchiare qualcosa.
Ho uno stalker che mi marca stretto, mi controlla peggio del KGB, ma credo ancora per poco (spero, per lui). Qui potete trovare, in ordine assolutamente casuale, chi ha avuto il coraggio di ospitare i miei scritti e qui i miei testi teatrali. A febbraio 2016 è uscito il mio primo romanzo, intitolato Le cose dell'orologio, edito da Rogas Edizioni (Roma), qui tutti i dettagli. A dicembre 2017 è uscito il mio secondo libro per i tipi di Le Mezzelane. Si tratta della commedia Gli opinionisti, già messa in scena, qui tutti i dettagli. Assieme alla mia socia di malaffare Gaia Conventi, il 13 maggio 2018 abbiamo tenuto al SalTo2018 una conferenza intitolata "Lit-Blogger, utilità è rischi". Scribacchiavo, prima che chiudesse i battenti, sul canale Cultura e Spettacolo del portale Tiscali. Sono abbastanza irriverente e anche un po’ – ma proprio poco – egoista e altrettanto cialtrone. Ah, dimenticavo, sono anche un libraio. Tutto il resto, per me, è solo fuffa. |
Un'esimia personalità, dopo avere esaltato per anni la mia figura, anche su queste pagine, un bel giorno di colpo mi ha definito: "persona disturbata", "persona affetta da idiozia manifesta, continuata e insipiente" e "idiota insipiente" (giusto, secondo lei, perché non coltivo inutili illusioni).
La stessa ha garbatamente concluso la sua preziosissima diagnosi soggiungendo che su queste pagine vengono scritte solo banalità. Chi gliel'aveva chiesta questa bellissima diagnosi? Boh. Però sono contento lo stesso. Ma come dare torto a simili (de)menti illuminate? Banale, sì, ma con stile. Anzi: cialtrone, sì, ma con stile e mai autoreferenziale. In questo blog (o, se volete, osservatorio) mi piace parlare - soprattutto in chiave satirica - delle curiosità che si incontrano (anche) nel mondo dell'editoria, ecco, sì, chiamiamole così: curiosità. |