IL LIBRO
Considerata l’esiguità della sua popolazione, sorprende, della Sardegna, il numero in proporzione altissimo di scrittori, siano essi romanzieri, poeti o saggisti, che da anni si affacciano sul palcoscenico nazionale, di frequente riscuotendo anche, più o meno meritatamente, consensi di critica e pubblico.
Alessandro Marongiu, sardo, ha spesso recensito per riviste e quotidiani, in qualità di critico letterario, romanzi, racconti, poesie e studi dei suoi corregionali: ed è proprio da qui, dalla sua attività recensoria, che nasce questo libro. Nelle pagine del quale sarà inutile cercare ciò che non può esservi, e cioè il profilo di una fantomatica “nouvelle vague” isolana unitaria, che non esiste se non nella mente di fantasiosi addetti al marketing o di qualcuno (un sardo, evidentemente) in vena di autoesaltazione. Esistono autori, certo, ma quasi ognuno di loro fa isola a sé; ed esistono opere, poi: è soprattutto di queste ultime che si occupa Scrittori sardi nel Terzo millennio.
L'AUTORE
Alessandro Marongiu (Sassari, 1978) è critico e agente letterario. Ha conseguito il titolo
di Dottore di Ricerca in Teoria e storia delle culture e delle letterature comparate presso l’Università degli di Studi di Sassari, la stessa presso cui è stato ricercatore tra il 2014 e il 2015. In qualità di critico letterario collabora con Nuovi Argomenti, La Nuova Sardegna, Succedeoggi.it.
Con la sua agenzia Milkbar (www.agenziamilkbar.it) organizza corsi sul mondo editoriale e laboratori di critica letteraria e di editing.
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