Ieri vi ho dato una dritta su come fare per vincere un bell’Oscar. Oggi vorrei parlarvi un po’ della trilogia scritta dalla presidentessa - lei si presenta, a ragion veduta, come "scrittrice" - dell’associazione che potrebbe assegnarvelo, così potete farvi due conti sull'opportunità o meno di partecipare al prestigiosissimo contest. Una prima idea possiamo farcela cliccando qui e guardando a sinistra, dove c’è una piccola introduzione a ogni volume, oggi parleremo del primo e vi voglio tutti attenti.
“Questa raccolta è la prima di tre volumi che vuol far capire come man mano si esce fuori da un forte trauma,sin ad arrivare alla rinascita e sicuramente a vivere la vita più intensamente [...]” [Ecco, non soffermatevi sulla costruzione della frase e, mi raccomando, non confondetevi con altre pubblicazioni che magari vogliono far capire come “uscire dentro” o come “entrare fuori”, ché qui siamo sul sito di un’associazione culturale]
Cliccando sulla copertina possiamo quindi avere qualche notizia sull'autrice.
“… sempre nota per le sue attitudini rivolte alla scrittura [sempre nota, e io, ignorante, che non la conoscevo!], sin dai primi anni della scuola.
Dedita e attenta osservatrice di stati psico-emotivi nonché psico-fisici, dovuti anche alla sua professione che man mano ha affermato il suo relazionarsi con le persone ed il comprendere come lo stato d animo si ripercuota con destretta e audacia sul corpo di tutti di noi, apparente presentazione dello stato mentale [ora, lasciamo perdere quel “destretta” e quel “corpo di tutti di noi”, ma chi mi aiuta a capire qualcosa di questa frase?].
L Animo sereno può guarire i nostri mali? L OMS afferma che il Benessere è costituito dalla correlazione di tre fattori in equilibrio tra loro: psiche, mente e corpo. L autrice così si racconta e prensenta i suoi scritti: "... ho sempre scritto, ma ancor di più con la sofferenza e sicuramente è stata la mia cura, poi è arrivato il bisogno di aiutare chi oggi sta vivendo un dolore." [io non vedo nemmeno un apostrofo, non vedo nemmeno quel “prensenta”, e siamo sul sito di una casa editrice eh!]
Va be’, passiamo al primo volume dell’opera.
"Ho sempre sentito il bisogno di scrivere le mie emozioni, sin da piccola, è come se volessi imprimere la mia vita con forza, gioia, amore, passione, dolore… tutto nero su bianco [notare la gioiosa costruzione del verbo imprimere].
Con la nascita di mia figlia ho intensificato, carta e penna sempre a portata di mano, ogni suo gesto, ogni sorriso, la sua prima parola, mi riempivano d’amore e quella felicità la dovevo assolutamente scrivere, le prime lettere a lei e per lei, tutto ciò mi rendeva tranquilla e cosi è stato col dolore, che ad oggi, sono convinta che scriverlo, è stata la mia cura [anche qui, complimenti per l'ottima grammatica che usa l'ottima scrittrice].
Poi è arrivato il contratto con una casa editrice, e lì mi sono bloccata, ho annullato tutto, riposto carta e penna in un cassetto per anni, fino a che dentro me, è “ri-esplosa” la voglia, il cuore urlava ciò che l’anima dettava, ed ho riaperto quel cassetto..." [Cioè, non ho capito, arriva un contratto editoriale e l’autrice si ferma, nasconde carta e penna in un cassetto?]
Comunque, a conclusione, notiamo (e siamo sempre sul sito della casa editrice) 196 commenti, che vanno dal viagra al cialis (c’è anche qualche xanax), fino ad approdare all’ultimo, sibilino: “Lei era ancora più caldo di suo cugino era a film porno a molto meschinamente costruito eccezione per lei cremagliera che erano il doppio.”
Domani tutti qui, se ci sarò ancora vi parlerò del secondo volume di questa trilogia.