Iniziamo con questo. Uno pignolo potrebbe avere già da ridire sulle categorie. In effetti, se un bambino di 11 anni legge:
– I CATEGORIA: autori di età compresa tra gli 8 e gli 11 anni;
– II CATEGORIA: autori di età compresa tra gli 11 e i 17 anni,
potrebbe avere una crisi d’identità. Ma io ho una soluzione: quelli nati entro i primi 182 giorni del 2005 (ossia entro il 1° luglio) sono nella prima fascia, quelli nati dal 3 luglio in poi sono nella seconda e chi è nato proprio il 2 luglio è fortunello perché può appartenere a entrambe le categorie.
Comunque, le regole sono facilissime: si scrive o una poesia o un tweet e si manda con molta fiducia. I premi? Ah, curioselli, ma voi allora partecipate solo per i premi, eh! Dunque, per sapere dei premi dovrete andare alla serata di premiazione, prima non si possono conoscere. I premi – quelli che saranno – dovranno essere ritirati personalmente dai vincitori, o, in caso di forzato impedimento (perché ci sono anche gli impedimenti volontari, non lo sapevate?) si può delegare qualche amico. Se non potrete andarci, né delegare qualcuno, si scalerà la classifica e verrà premiato l’autore presente, un po’ come le liste d’attesa sulle navi. Magari potrebbe vincere anche chi ha scritto l’opera più brutta. Chi lo sa?
Infine, e questa è una cosa meravigliosa, lo sapete cosa succederà alle opere vincitrici, comprese eventualmente quelle più brutte? Siccome l’organizzazione intende realizzare un “Sentiero dell’anima” (l'anima sta bene su tutto, fa fine e non impegna) in un parco, le opere vincitrici verranno incise su tavolette di legno che saranno piantate lungo il percorso. Bello vero? Poesie e tweet (con hastag, tag, chioccioline e cancelletti, @, #), lungo quel percorso. Mica su pietra, no, su legno, quindi immaginatevi quanto dureranno.
Insomma, una cosa meravigliosa, uno passeggia e si ferma a leggere i tweet.
Volete per caso un concorso che se vincete vi pubblicano l’opera in una bella antologia condominiale (e se la volete ve la dovete pagare)? Partecipate liberamente a questo.
Ce n’è un altro bellissimo, qui. In pratica dovete:
- mandare sette copie del vostro capolavoro inedito + una copia su CD;
- pagare 25 euro.
Cosa vincete? Eh, una cosa favolosa: la pubblicazione della vostra opera, ma i diritti sulle vendite non li vedrete mai, andranno all’organizzazione. Avrete solo 30 copie in “omaggio” che potrete sbolognare a vostro piacimento, però non lamentatevi se qualcuno appena vi vede cambia strada. Non si sa chi è l’editore, né se il volume sarà munito di ISBN (né quale sarà il prezzo di copertina), ma sono dettagli. Questo concorso è nato allo scopo di promuovere la passione per la scrittura e la conoscenza della figura e dell’opera di Ezio Comparoni / Silvio D’Arzo (1920-1952), scrittore reggiano e protagonista d’eccezione della letteratura del Novecento italiano. Io sono ignorantissimo e non vedo in quale modo questo contest possa portare alla conoscenza di quello scrittore, però è un problema mio (che neppure lo avevo mai sentito nominare).
C’è anche questo cui possono partecipare solo donne e in cui si vince:
- 1° Premio: targa e pacco sorpresa;
- 2° Premio: targa e pacco sorpresa;
- 3° Premio: targa e pacco sorpresa.
Mah…
Se poi amate il teatro, c’è questo concorsino. Basta scrivere una bella commedia, se è abbastanza bella te la pubblicano in un libro e te ne danno 50 copie. Puoi farne quello che vuoi, basta che non chiedi i diritti per le vendite, anzi devi pagare per partecipare, ché oggi tutto costa. Ah, non accettano deleghe il giorno della premiazione, quindi il vincitore deve andarci con una carriola per portarsi via le 50 copie.
Insomma, accorrete numerosi.