È appena stata pubblicata, sul sito ufficiale del Salone, l’immagine che lo contraddistinguerà, eccola qui sotto, guardate che meraviglia (immagine cliccabile).
E volete sapere il motto collegato sia al Salone, sia all’immagine? Ve lo dico subito: «Italia, Salone delle Meraviglie». Virgolette e maiuscole comprese. E che meraviglie!!
Le motivazioni di questa scelta sono leggibili sempre sul medesimo sito:
“Il giovane Wolfgang von Goethe mollemente drappeggiato sullo sfondo della campagna romana: proprio quello del celebre quadro dipinto nel 1787 da Johann Heinrich Wilhelm Tischbein durante il suo viaggio in Italia. Solo che il grande scrittore tedesco non sta posando per un ritratto, bensì per un set cinematografico.
[Il perché di questa scelta resterà, temo per sempre, un segreto, ché non ci vedo – ma è un problema legato alla mia ignoranza – alcun nesso, figuratevi che io avrei messo Gutenberg! Immaginate un po' la mia incompetenza!]
Attorno a lui le icone delle eccellenze contemporanee che rendono il made in Italy così apprezzato nel mondo: il cinema, con il regista; la moda nei due abiti firmati presentati dalla costumista; la cucina e il gusto nel ghiotto carrello del catering;
[Ah sì, come no, quel carrello è proprio ghiotto non c'è che dire, rappresenta a prima vista l'eccellenza tutta Italiana nell'arte culinaria, senza contare l'eleganza del cameriere con le maniche rabboccate a mo' di bella lavanderina, una cosa pratica e fine al contempo]
il car styling nell'auto di servizio, una Lancia Ypsilon che proprio nel 2015 festeggia i suoi trent'anni. La musica, nel violino Stradivari con la sua custodia originale
[Sì, è uno Stradivari con custodia originale, vedete che attenzione nei suoi confronti? E dove volevate sistemarlo uno Stradivari? In una posizione più riparata e sicura? Ma dài!]
E naturalmente il libro nella pila di volumi in bella vista.
[Ma no, ma dai! Un libro?? Al Salone del libro? E cosa ci fa? Ecco, meno male, messo proprio in bella vista, non c'è che dire. Ora, a essere pignoli l’Italia avrebbe anche un patrimonio di monumenti che fa invidia al mondo, ma vabbe’, mica ci poteva stare tutto nella foto, casomai al prossimo manifesto]
È l'immagine guida che accompagnerà il Salone Internazionale del Libro 2015, ideata dall'agenzia Simonetti Studio di Torino e realizzata dall'illustratore Michelangelo Rossino a partire da un tema fisso proposto alle agenzie che hanno partecipato alla gara di creatività: il quadro di Tischbein quale omaggio alla Germania Ospite d'Onore del Salone 2015."
In pratica questo capolavoro di collage - e chissà quanto è stato pagato! - è partito da quest’opera, intitolata Goethe in der campagna.
(P.S.:concedere l'accredito a un blogger ha i suoi pro e i suoi contro e spesso non si sa più quali siano gli uni e quali gli altri)