Vorrei parlarvi di uno strano caso editoriale bifronte: se entri dal famoso balcone di Verona, paghi per pubblicare, ma se entri dalla porta della Verità, pare di no. Pare, eh.
Mi sono imbattuto in questa singolare casa editrice: ha solo una scarna paginetta su Facebook, non ha un sito, né un catalogo, tantomeno un elenco autori. Non è neppure dato sapere come sia strutturata fiscalmente. Pare sia una "no profit", ma è difficile da credere, visto che le "no profit" hanno un assetto ben preciso.
Questa innovativa casa editrice da poco ha lanciato un’iniziativa fantastica (immagini cliccabili):
OFFERTA DEL WEEK END
Pubblica il tuo libro con noi con solo 150 euro sei su tutti i siti e in libreria.
C’è anche un numero di telefono.
Ma… dov’è che l’ho già visto?
Ma… ma come… è il numero di telefono dell'editore di Aletheia editore! La casa editrice più votata sui Social, la casa editrice free, la casa editrice il cui fondatore ha realizzato un bellissimo video contro l’editoria a pagamento! Lui dice di averlo fatto in collaborazione, nientepopodimenoché con “Le Iene!”
Roba seria.
Il numero dell'editore che QUI si arrabbia se qualcuno insinua! Di un editore non a pagamento, lo dice anche il giornale!
Ma quindi, da una parte l’editore - che mi ha minacciato, ma questo è un altro discorso - si professa free, ma dall’altra invece chiede fieramente soldi per pubblicare?
Come si spiega questo fatto? Forse perché pecunia non olet? O magari ha cambiato idea?
Che gli abbiano clonato il telefono, visto che in passato si è vantato di avere conoscenze nel mondo degli hacker?
Comunque, aderite numerosi e in blocco se volete.