Rieccoci qui a parlare di concorsi letterari di un certo livello. Oggi ve ne suggerisco due e poi non dite che non vi voglio bene.
Il primo è pubblicizzato da un trailer a dir poco sublime. Guardatelo, la colonna sonora, il montaggio analogico e l’occhio delle Muse che ballano sono superbi. Solo dalla visione di questo video capirete perché partecipare, ve lo dice il vincitore di una precedente edizione in persona. Guardate che meraviglia.
Il primo è pubblicizzato da un trailer a dir poco sublime. Guardatelo, la colonna sonora, il montaggio analogico e l’occhio delle Muse che ballano sono superbi. Solo dalla visione di questo video capirete perché partecipare, ve lo dice il vincitore di una precedente edizione in persona. Guardate che meraviglia.
Il bando è qui, mettetevi degli occhiali potenti perché la grafia è birichina. In buona sostanza scrivete qualcosa e lo spedite a loro, assieme alla quota d’iscrizione. Se verrete selezionati, potrete vincere la pubblicazione del vostro capolavoro. Bello, no? Ora, non si capisce bene come avverrà la pubblicazione, ché tre poesie max cinque o un racconto breve non è che possano costituire un prodotto editoriale canonico, ma va ben.
Ci sono anche due cose interessanti, che meritano di essere segnalate: la prima è la norma finale di avviso ai partecipanti “la Direzione del Concorso avrà il diritto di decisione finale su tutto quanto non specificato in questo regolamento e si riserva di apportare ogni eventuale modifica o integrazione al presente regolamento che riterrà necessaria”.
In pratica in corso d’opera possono cambiare qualsiasi cosa, l’importante però è che paghiate.
La seconda è che la serata di premiazione sarà “ampiamente gratuita”. Sì, proprio “ampiamente”.
Sempre nel regolamento si precisa che il materiale inviato, compresi i dattiloscritti, non sarà restituito. Ora, mi chiedo cosa si possa mandare oltre a dei manoscritti. Ah sì, è vero: i soldi.
Un breve cenno su questo editore: pubblica gratuitamente ogni opera che ritiene valida, purché l’autore si paghi il tipografo e, aderendo alle sue offerte, offre la possibilità di partecipare a dei randez-vouz (diversi dai soliti rendez-vous, si presume).
Ci sono anche due cose interessanti, che meritano di essere segnalate: la prima è la norma finale di avviso ai partecipanti “la Direzione del Concorso avrà il diritto di decisione finale su tutto quanto non specificato in questo regolamento e si riserva di apportare ogni eventuale modifica o integrazione al presente regolamento che riterrà necessaria”.
In pratica in corso d’opera possono cambiare qualsiasi cosa, l’importante però è che paghiate.
La seconda è che la serata di premiazione sarà “ampiamente gratuita”. Sì, proprio “ampiamente”.
Sempre nel regolamento si precisa che il materiale inviato, compresi i dattiloscritti, non sarà restituito. Ora, mi chiedo cosa si possa mandare oltre a dei manoscritti. Ah sì, è vero: i soldi.
Un breve cenno su questo editore: pubblica gratuitamente ogni opera che ritiene valida, purché l’autore si paghi il tipografo e, aderendo alle sue offerte, offre la possibilità di partecipare a dei randez-vouz (diversi dai soliti rendez-vous, si presume).
Il secondo concorso è indetto da una casa editrice fieramente a pagamento. È dedicato alla: tematica della malinconia, l’idea nasce dalla volontà di dar voce agli animi melanconici presenti nel nostro tempo, con il proposito di capire l’evoluzione del sentimento letterario proprio dell’inquieto, il saper governare il dolce oblio ed il concepire la diversità umorale nel suo mutare di cultura ed usi.
Cosa vuol dire? Boh. Forse che dovete scrivere poesie e racconti tristi, anzi tristissimi. LaGrimevoli, van bene su tutto.
Comunque, se si è selezionati il lavoro verrà pubblicato all’interno di una fantastica antologia che andrà, nientepopodimenoche, al Salone del Libro di Francoforte!! Munita di ISBN!!
E tutto ciò solo per la modica somma di 150 (CEN-TO-CIN-QUAN-TA) euro! Questa è un’occasione da prendere al volo, altroché, visto che per quella somma, tra le altre cose:
- vi daranno anche DIECI copie dell’intera antologia! Ma solo se selezionati… E potrete farne quello che vorrete!
- avrete diritto alla diffusione del vostro nome su Internet grazie alla pubblicità relativa all’antologia
Immaginatevi che successone, e non solo a Francoforte!
Cosa vuol dire? Boh. Forse che dovete scrivere poesie e racconti tristi, anzi tristissimi. LaGrimevoli, van bene su tutto.
Comunque, se si è selezionati il lavoro verrà pubblicato all’interno di una fantastica antologia che andrà, nientepopodimenoche, al Salone del Libro di Francoforte!! Munita di ISBN!!
E tutto ciò solo per la modica somma di 150 (CEN-TO-CIN-QUAN-TA) euro! Questa è un’occasione da prendere al volo, altroché, visto che per quella somma, tra le altre cose:
- vi daranno anche DIECI copie dell’intera antologia! Ma solo se selezionati… E potrete farne quello che vorrete!
- avrete diritto alla diffusione del vostro nome su Internet grazie alla pubblicità relativa all’antologia
Immaginatevi che successone, e non solo a Francoforte!
