Oggi torno su un argomento a me, e anche a voi, tanto caro: i concorsi letterari.
Prima di tutto, è utile tener presente il concetto di “Concorso” e di “Premio”: entrambi implicano una competizione, una classifica e uno o più riconoscimenti, vantaggi o utilità.
Iniziamo con un concorso gratuito che mette in palio l’obbligo di acquistare dei libri.
In pratica il vincitore È OBBLIGATO ad acquistare almeno tre copie dell'antologia condominiale che conterrà tutti i racconti pervenuti. Bello, vero? Comunque al massimo dovrà spendere solo 36 euro.
Ah, ricordate che potranno partecipare al concorso soltanto coloro che avranno compiuto i 15 anni di età (lascio a voi ogni considerazione sulla cura con cui è stato redatto questo bando).
Se poi volete partecipare a concorsi i cui premi sono misteriosi, ve ne posso suggerire ben quattro, a seconda di quanto volete spendere:
- se non volete spendere nulla, vi segnalo questo (non si sanno i premi, però si sa già che non verranno dati attestati di partecipazione);
- per 5 euro potete partecipare a questo per opere ispirate alla poesia e alla fotografia, oppure a questo per opere a tema libero, oppure sulla figura della donna;
- dai 15 ai 20 euro, a seconda del numero di opere inviate, c’è questo per il quale non è prevista alcuna cerimonia di premiazione tradizionale, con consegna di targhe e diplomi (considerato che è un concorso sulla follia, mi chiedo cosa potrà succedere di "non tradizionale").
Cifre abbordabili, dai, magari poi i premi sono belli.
Se volete partecipare a un contest il cui bando è incomprensibile, ma gratuito, potete cliccare qui.
Chi non bada troppo alla cura del bando può partecipare a questo concorso. Inizialmente era prevista una quota d’iscrizione di 15 euro, poi probabilmente c’è stato un ripensamento ed è stata elevata a 20, da inserire direttamente nel plico contenente le opere (una cosa davvero apprezzata da Poste Italiane). Non guardate tutti gli errori – uno maligno potrebbe parlare di sciatteria, ma noi non lo siamo.
Vi segnalo la sezione C:
Poesia sezione speciale “LETTERA AL MARE” - Poesia edita o inedita - unico componimento
Una poesia scritta a mo’ di lettera al mare. AL MARE! Una cosa originalissima, davvero.
Mi raccomando, indicate un “contatto telefonico attivo”, non date numeri di telefono inesistenti, o di altri, che oltretutto non è una cosa bella.
Per soli 15 euro, potete partecipare a questo. Sono previste due sezioni: opere edite e opere inedite. Al vincitore della sezione opere edite andrà il “Grande Trofeo Quercia in favola 2018”, che non sappiamo cosa potrebbe essere però, dopo che avrete sganciato 15 euro più due copie della vostra opera edita, sicuramente ne andrete fieri; invece, chi vincerà nella sezione inediti avrà un premio bellissimo: la pubblicazione della propria opera senza ricevere nemmeno un centesimo sulle copie vendute (chi le vuole se le compra).
Un “Trofeo La Quercia d’Oro” (non “grande” come quello di prima, ma normale) andrà anche “Ad un autore particolarmente distintisi”. Quindi, se siete autori particolarmente distintisi potrete averlo.
Anche chi partecipa a questo concorso può ottenere la pubblicazione della propria opera e, al posto dei diritti sulle copie vendute, otterrà un numero variabile di copie della stessa opera, a mo’ di compensazione, però almeno la partecipazione è gratuita. Con quelle copie ottenute, si possono fare dei comodi regali per svariate occasioni, oppure organizzare delle serate piacevoli con amici e parenti e vedere l’effetto che fa.
Infine mi pare utile segnalarvi questo concorso che, previo pagamento di 15/20 euro, mette in palio la pubblicazione degli elaborati vincenti senza corrispondere nulla sulle copie vendute. Questa competizione prevede una sezione per opere edite e una per opere inedite. Chi vuole partecipare alla sezione opere edite deve spedire, oltre ai 20 (VENTI!) euro, quattro copie del proprio libro che, tra le altre cose, verranno “valorizzate” tramite una “vendita diretta, a margine della premiazione. Ovviamente il ricavato andrà all'organizzazione, mica agli autori.
Che bei premi, nevvero?