All’inizio c’è una premessa che invoglia (e a cui credo proprio, sì) tantissimo: l’organizzatore ha guadagnato oltre 40mila euro in pochissimi giorni con il suo metodo. Come li ha guadagnati e facendo cosa? Non si sa. Si sa solo che li ha raggranellati lavorando al computer. Interessante no?
Ora, con tutti quei soldi poteva almeno andare dal barbiere, ma non cavilliamo.
Porta come testimoni due ragazzotti che si sperticano nel dire un gran bene di lui. Uno di questi testimonial afferma di essere un “consulente manageriale” mentre l’altro non svela nulla di sé, però in rete abbiamo trovato il suo sito, in cui promette allettanti “guadagni on line”, ma non si capisce come.
A riprova della validità di questo metodo, il signore nel video afferma di essere stato addirittura citato sul Fatto Quotidiano. Abbe’, allora.
Il pippone su come diventare ricchi e importanti va avanti, ma non è chiaro come farli questi benedetti soldi, sembra di essere nella stanza degli specchi, vedi un mucchio di cose ma non sai dove sono. Sì, abbiamo capito: lui era povero e ora è ricco, che i dipendenti oggi sono schiavi moderni, che devono servire il loro datore di lavoro eccetera, ma qualcosa di più concreto? Le frasi fatte e il nulla sottovuoto spinto pretenderebbero di invogliare il potenziale aspirante ricco, ma in realtà l’unica cosa che invogliano è il riso, nel senso di ridere, che diventa sguaiato quando racconta di essere andato in America, da un guru che gli ha spiegato il segreto del successo. Pensate che in America era compagno di banco di ragazzini “apparentemente normali” che guadagnavano anche 100.000 euro al giorno, immaginatevi!
Un’altra cosa che mi fa ridere (si fa per dire) tantissimo è il fatto che punti tutto sull’aspetto economico, senza soffermarsi su quello produttivo, sperando nell’arrivo di fagiani e di pavoni pronti a diventare ricchi con quella che secondo lui è l’attività che ti libera, quella del secolo, che non ti dà stress come quando hai un capo che ti dà gli orari e i compiti. Un’attività che non prevede nemmeno clienti che ti rincorrono “perché ti hanno sotto contratto”. Ma che lavoro sarà mai?
Comunque a un certo punto, finalmente ci spiega in cosa consiste il suo corso, che si articola in tre giornate:
prima giornata: devi portare un tuo progetto. Se lo hai bene, altrimenti nulla. (Ad esempio uno potrebbe essere quello di mettere in giro per la rete annunci per la ricerca di scrittori, raccogliere migliaia di indirizzi mail di chi si candida e magari rivenderseli);
seconda giornata: come creare una mail list. Una cosa difficilissima. Secondo lui la mail list è “l’asset più importante”. In poche parole ti insegna come trovare gli indirizzi a cui spammare. Vanno bene anche quelli raccolti con il metodo che ho spiegato prima, quello degli scrittori;
la terza giornata invece sarà dedicata alla campagna. No, non zappa e vanga, ma una campagna ben strutturata, in pratica ti insegnano a fare spam, come nel caso sempre della scrittura.
Il prezzo? Soli 997 euro, i.v.a. inclusa - un’inezia - per insegnarti cose che ti faranno diventare miGliardiario. Pensa che uscirai con un quaderno di lavoro, che ti aiuterà tantissimo, una cecklist, da portare sempre dietro. Una cosa utilissima che quando la gente ti vede scappa sulla fiducia e inizia anche a cambiare indirizzo mail.
Tutte cose che ha imparato in anni e anni di studi in America, ma che vi insegnerà in soli tre giorni. Come insegnante ci sarà lui e tantissimi esperti molto specializzati, di cui però non può fare il nome, perché ama le sorprese. Certo.
Insomma, licenziatevi e accorrete numerosi, vedrete che diventerete ricchi, non come la storia di ScrittoriCercasi, questa è diversa eh.