
Ieri, ho scritto QUESTO POST per augurare loro buone feste e loro, per contraccambiare, con la consueta eleganza, sono ricorsi per l'ennesima volta alla loro specialità: l'anonimato.
Dopo poche ore, usando un anonimizzatore come il migliore dei vigliacchi, ha spedito questa mail, ma ha fatto tre simpatici errori: l'ha mandata alla persona sbagliata; ha usato un termine inadatto (lettera) ma non poteva fare altro, nonostante si vanti di essere un grande dell'editoria (mi sarei stupito se avesse usato un termine idoneo) e ha usato un anonimizzatore che nasconde come potrebbe nascondere una scopa se tu ci metti dietro.
C'è una cosa maledetta - per loro - che si chiama IP e chi vuole nasconderlo deve affidarsi a ben altre tecniche, perché L'IP è come certi amori: fanno giri immensi, da Nord a Sud dell'italico stivale, e poi ritornano (come? Credevi di avermi fregato perché risulteresti in Germania? Ma fatti un brodino, va, continui a sottovalutarmi).
Oltretutto l'Ufficio Legale della TIM è ben felice di tutto ciò, come alcuni altri Uffici.
L'ingenuità di questi signori a volte mi fa sorridere di tenerezza, ma poi mi passa subito.
Quindi, facciamo un gioco cari Tafazzisti: la prossima volta che mi arriva un segnale della Vostra miserevole esistenza, io prima vado di nuovo in Procura (io ci vado davvero sapete, senza selfie con le cartelline in mano, senza la banda e non per farmi gran chiacchierate inconcludenti, ma con atti ben precisi) poi metto qui nomi, cognomi e altre Vostre prodezze, va bene?
Ringrazio le tantissime testimonianze speditemi da chi ben conosce questo nugolo di mosche fastidiose.