Oggi vorrei riprendere una mia vecchia ossessione: i concorsi letterari.
Il bando di cui vorrei parlare è quello relativo al Premio Letterario “MVatuore” I Edizione 2022 - Poesie d’Autore. Se per caso, dopo avere cliccato, leggete “atuore”, non preoccupatevi, va tutto bene, non è questo il punto.
L’organizzatore si firma Prof. Michele Vario, giornalista, scrittore e poeta e qui nasce la mia prima perplessità: come mai tale nome non compare sull’elenco dell'ordine dei giornalisti? E dire che per potersi fregiare di tale titolo, si deve essere obbligatoriamente iscritti all’ordine. Ho chiesto chiarimenti al diretto interessato, il quale mi ha gentilmente risposto di non preoccuparmi; identica risposta mi è stata data anche in relazione al titolo di Prof.. E infatti, mica mi preoccupo. Io.
Sulla biografia, ricchissima e pubblica, dell’organizzatore, a tal proposito si può leggere:
“Redattore e incaricato per le attività inerenti al servizio giornalistico e di redigere gli articoli per le informazioni” (non capisco cosa voglia dire e me ne vergogno tantissimo.).
“Attualmente svolgo la professione come Docente di Scuola Media Superiore per le discipline Tecnico-Scientifiche” (svolge “la professione come docente” di più non si è potuto sapere).
“Specializzato in ambito editoriale e di scrittura come Editor, superando un percorso di studio che mi ha impartito un metodo strutturato, eclettico ed efficiente per la figura professionale di Ghostwriter e Correttore di bozze.”
Ignoro la costruzione pop del periodo, le maiuscole ornamentali sbocciate a caso e il gerundio appeso a un palloncino, non vorrei passare per antico, e proseguo.
Il bando, dicevo, contiene una norma meravigliosa: che l’autore voglia o che non voglia, le sue poesie potranno essere pubblicate ovunque, senza alcun compenso.
Sul punto, gli articoli 6 e 8 sono chiarissimi.
L’articolo 6 recita:
“Qualora il numero dei partecipanti sarà superiore a 100, saranno valutate le migliori opere, premiate con la pubblicazione di un libro speciale, un’antologia relativa alle poesie selezionate che verrà poi pubblicato e messo in vendita. Gli autori potranno firmare l’accettazione relativa alla pubblicazione della propria poesia per il libro speciale delle migliori poesie del concorso in oggetto senza alcun contributo economico.”
Mentre l’articolo 8 sancisce:
“La partecipazione al Premio implica la tacita autorizzazione a pubblicare i dati, le opere, senza ulteriori formalità, sul sito www.mvautore.com nella pagina dedicata al Premio Letterario della Poesia, nonché sul materiale pubblicitario on line e informativo del Premio, unitamente a eventuali foto della premiazione su quotidiani, riviste culturali e/o social network.” – “Non è previsto alcun compenso per i diritti d’autore.”
Quindi, al di là della forma espressiva, evidente frutto di un intenso quanto accurato percorso di studio, è chiaro che le poesie possono essere pubblicate un po’ dappertutto gratis, anche se l’autore non è d'accordo.
A completamento arriva l'articolo 9 che recita: “La menzione del nome dell’autore è prevista nel rispetto dell’Art. 20 del DPR n.19 del 08/01/1979.”
Ora, anche se tale DPR ha solo 7 articoli - ossia l’articolo numero 20 non esiste da nessuna parte – non ci si deve preoccupare, in quanto l’organizzatore, interpellato sul punto, ha risposto: “La ringrazio per aver letto attentamente il bando e quindi in merito alle sue indicazioni le ricordo che l'articolo 20 è stato modificato, risultando ancora presente nel DPR da Lei evidenziato per il secondo comma dell’articolo 9 del bando.”
Chiarissimo no? Oltretutto un bel gerundio sta bene su tutto, fa fine e non impegna.
Ma come devono essere spedite le poesie? È tutto spiegato nell’articolo 5:
“I componimenti dovranno pervenire insieme alla scheda di adesione, evidenziando nome e cognome, indirizzo e-mail, comune di provenienza e provincia di provenienza. Inoltre, la scheda di adesione dovrà contenere firma dell’accettazione del regolamento, dall’autenticità dell’opera, frutto della propria creatività, del trattamento dei dati personali per l’eventuale pubblicazione di dati del partecipante sul sito www.mvautore.com portale ufficiale del Premio Letterario.”
“Si prega di inviare il file, in formato word, contenente il regolamento e la scheda di adesione.”
Al netto dell’italiano progressista usato, come si faccia a spedire un file word firmato davvero non riesco a capirlo, devo aggiornarmi.
Si consideri inoltre l’articolo 9, il quale recita:
“La partecipazione al Concorso di Poesia “MVautore” I Edizione 2022, implica l’accettazione del presente regolamento, vincolante per tutti i candidati, i quali rinunciano ad ogni e qualsiasi rivalsa nei confronti dell’organizzatore. Per quanto non previsto dal seguente regolamento, valgono le decisioni della Giuria Tecnica, nominata dal Presidente. Il giudizio della Commissione è insindacabile ed inappellabile."
Una garanzia, per i candidati, virgole ed eufoniche comprese.
Passiamo alla scheda di partecipazione:
Il/La sottoscritto/a chiede di _____inserito nell’eventuale pubblicazione del libro speciale delle poesie, partecipando gratuitamente ed accettando che i proventi relativi ai diritti d’autore saranno, in parte, devoluti a favore delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale.
Quindi se siete d’accordo potreste essere inseriti con qualche metodo di smaterializzazione direttamente dentro il libro speciale delle poesie, assieme a tutti i gerundi raminghi che godono di vita propria. Sarebbe bello sapere a chi andranno i soldi, e in quale percentuale, però forse esagero. O magari andranno suddivisi tra tutte le ONLUS esistenti. Sarebbe bellissimo.
La scheda di partecipazione per minorenni si commenta da sé: “al minorenne”.
(immagine cliccabile)
Torno a meditare nelle mie stanze ai tempi che furono.