Cari avventori in attesa dell'estate, volevo avvisarvi che giovedì 14 giugno, presenterò il libro d'esordio di Paola Gala Sardegna, la mia Isola - I miei ricordi.
Saremo nella sala conferenze della biblioteca del centro culturale "San Francesco" di Ozieri (SS) a partire dalle ore 18.
QUI c'è l'evento Facebook, autoinvitatevi pure.
Una breve traccia del libro?
Eccola.
"A cosa servono le tradizioni, se non a creare un legame tra persone e territorio? E a cosa serve raccontarle, se non per tenere viva la memoria? Le tradizioni sono una squisita forma di rispetto per il proprio territorio e per le radici della propria cultura. Che la Sardegna – Isola di pietra, Ichnusa – sia ricca di tradizioni e che il popolo sardo sia anche stato formato dal “Codice Barbaricino”, anch’esso, volente o nolente, patrimonio culturale, non è un mistero, ma come vengono elaborate da una bambina queste tradizioni? Come vengono metabolizzate? Ce lo racconta l’autrice, con una serie di ricordi sparsi e sfumati dall’esperienza, diventati capisaldi della sua vita. Una narrazione “in crescendo”, coraggiosa e genuina che riporta il lettore alle proprie radici, sarde o “continentali” che siano, fuori dai classici stereotipi autoreferenziali che, troppo spesso, imperversano sulla Sardegna e sul suo popolo fiero."
Il ricavato andrà a favore della lotta al randagismo.
Vi aspetto.
Saremo nella sala conferenze della biblioteca del centro culturale "San Francesco" di Ozieri (SS) a partire dalle ore 18.
QUI c'è l'evento Facebook, autoinvitatevi pure.
Una breve traccia del libro?
Eccola.
"A cosa servono le tradizioni, se non a creare un legame tra persone e territorio? E a cosa serve raccontarle, se non per tenere viva la memoria? Le tradizioni sono una squisita forma di rispetto per il proprio territorio e per le radici della propria cultura. Che la Sardegna – Isola di pietra, Ichnusa – sia ricca di tradizioni e che il popolo sardo sia anche stato formato dal “Codice Barbaricino”, anch’esso, volente o nolente, patrimonio culturale, non è un mistero, ma come vengono elaborate da una bambina queste tradizioni? Come vengono metabolizzate? Ce lo racconta l’autrice, con una serie di ricordi sparsi e sfumati dall’esperienza, diventati capisaldi della sua vita. Una narrazione “in crescendo”, coraggiosa e genuina che riporta il lettore alle proprie radici, sarde o “continentali” che siano, fuori dai classici stereotipi autoreferenziali che, troppo spesso, imperversano sulla Sardegna e sul suo popolo fiero."
Il ricavato andrà a favore della lotta al randagismo.
Vi aspetto.
