Ad esempio, se vi piace suonare il fischietto, stateci attenti, non fate come quella signora appassionata di fischietti che lo ha suonato senza ritegno per oltre quattro anni, ché poi magari se qualcuno si stufa vi denuncia e venite condannati anche voi (e a nulla vi servirà ricorrere in Cassazione, là - e a ragione - i fischietti non li sopportano). Ma io vorrei conoscere quella signora, davvero.
Sempre in tema, se vi piace cantare a squarciagola potete farlo, ma solo dal balcone. La Cassazione ha stabilito che “zittire una persona mentre dà libero sfogo al canto sul balcone della propria finestra equivale a tenere un comportamento quantomeno inopportuno se non addirittura potenzialmente atto a ledere i diritti della persona, garantita nella manifestazione esteriore come 'singola' pure nella carta costituzionale", in poche parole: se qualcuno vi dice qualcosa, potete denunciarlo tranquillamente e continuare a cantare a vostro piacimento.
Non potete cantare in casa, quello no, perché se qualcuno non apprezzasse le vostre performance, potrebbe denunciarvi e finireste con ogni probabilità in gattabuia. Potreste sempre chiamare la signora dei fischietti e fare un bel duetto, magari dal 39° piano, almeno nessuno vi può deplorare né dirvi di “farla finita” (sia che stiate gorgheggiando, sia che stiate cantando normalmente).
Se poi i vicini incompetenti non gradiscono le vostre esibizioni, state attenti a ciò che dite loro. La Cassazione ha stilato un elenco di cose da dire e altre da non dire. Alcuni esempi:
- “terrone di merda non si dice”, soprattutto durante uno scambio di opinioni circa un posteggio;
- paragonare un uomo a un escremento è certamente locuzione che, per quanto possa essersi degradato il codice comunicativo, conserva intatta la sua valenza ingiuriosa”, quindi non va bene;
- “fate schifo; vaffanculo; non rompete le scatole e rompiballe” invece potete dirlo, ché la Cassazione vuole;
- "siete dei ladri", no.
Stampatevi questo elenchino e portatevelo sempre dietro.
Infine se volete annaffiare le piante, controllate che esse ci siano, non fate come quel condomino siciliano che pur di molestare il vicino di casa (col quale era da tempo in guerra) ha preso a innaffiare le piante che non aveva, al solo fine di bagnarlo con veri e propri gavettoni d'acqua dal proprio balcone. Per lui la querela è stata inevitabile e con essa una bella condanna. Dal balcone, eventualmente, cantate solo, magari l'effetto è lo stesso.
E poi non dite che non vi avevo avvisati.