Ognuno ha un proprio stile, insito nel DNA, unico e irripetibile (quando lo stile è degno di nota, intendo, fuori dagli stereotipi) e ogni tentativo di “copiare” porta a risultati a dir poco discutibili.
Un corso di scrittura deve aiutare a correggere quell'eventuale zoppicamento grammaticale, o lessicale, sopravvissuto agli studi e alle letture; deve insegnare i primi rudimenti delle norme editoriali e redazionali; deve guidare l‘esordiente nell’insidioso campo della narrazione, evitando i tranelli del già detto, del già sentito, delle opere “ombelicali”, insomma delle banalità.
È chiaro che un corso di scrittura dev’essere supportato, oltre che dal talento, anche da una corposa attività di lettura, meglio se di qualità.
Con queste premesse vorrei parlare oggi di un fantastico corso di scrittura che promette grandissime cose:
Si può imparare la tecnica dai grandi scrittori? [No! Tutt’al più la si può apprezzare e invidiare]
In che modo conoscere Dickens o Tolstoj mi consente di scrivere meglio? [Magari leggendoli? Ma perché proprio loro?]
Come facevano Dostoevskij e Simenon a rendere così realistici i turbamenti e la vita interiore dei loro personaggi? [Ma è un corso di scrittura o di critica?]
La lezione (…) spiegherà come sia possibile non solo imparare dai maestri (attraverso una precisa tecnica di analisi dei testi), ma utilizzare questi piccoli segreti di scrittura per comporre le proprie storie e affinare lo stile. [Certo, e a moltiplicare pani e pesci]
E già le premesse premettono male, ma vediamo un po’ il programma, qualche voce qua e là:
Scrivere come i grandi [Una cosa facilissima e soprattutto insegnabile]
Perché imitare è importante [Certo, come no, fatelo e vedrete che successone]
Criminal Writers: nella mente di uno scrittore [Eh??]
Conoscere la tecnica [Di chi?]
Il mestiere di scrivere: non esistono scrittori senza tecnica [Ma dai… davvero?]
Scrivere come Lev Tolstoj - come Jerome David Salinger - come Italo Calvino [Così, dal nulla?]
Curare i dettagli [Eh certo, scrittore mio, è proprio lì che si annida il diavolo!]
Insomma, che dire… va ben ciao scrittori.