Dunque credo che sia ora di auguri e mi vedo costretto a farli in maniera alternativa, ossia copio spudoratamente il plot auguriale di Vincenzo Ciampi, che mi sta sulle scatole perché ha pensato una cosa simile prima di me, ma sorvoliamo.
Auguri.
- A tutti quelli che su facebook mi hanno oscurato, nel senso che non vogliono leggere sulla home pubblica ciò che scrivo, e credono che io non lo sappia, qualunque cosa costoro pensino di me e informandoli che possono pure cancellarmi, sai che pianto.
- A tutti quelli che hanno l’abitudine di “fare sciato”, e chi non è genovese s’informi cosa vuol dire.
- A tutti quelli che mi stimano e che stimo, e sono la maggior parte.
- A tutti quelli che, pur essendo nella mia lista di contatti, sempre di facebook, non conosco personalmente.
- A tutti quelli che di nascosto, pensando che io non lo abbia mai saputo, mi hanno criticato senza la delizia del confronto.
- A tutti quelli che mi dedicano parte del loro tempo leggendo le fesserie che scrivo.
- A tutti quelli che sono convinti di dire e di scrivere cose sempre cose molto intelligenti.
- A tutti quelli che vivono di luce riflessa e si autoergono a cani da guardia di chi soffre di stress da protagonismo.
- A tutti quelli che vogliono essere in primo piano a tutti i costi e copiano le idee altrui con risultati ridicoli.
- A tutti quelli che mi hanno deluso con la piena scienza di farlo.
- A tutti quelli che mi hanno fatto ridere, che mi hanno aiutato quando ne avevo bisogno e che mi hanno deliziato con le loro ottime scritture.
- Ai cialtroni veri, presunti, in fieri e giocosi.
- A chi – ancora, parlando di facebook - mi ha bannato di riflesso e a chi ho bannato io.
- A chi ha circa 14 profili diversi – sì, sì, su facebook - e pensa che sono scemo.
- A chi sta per affogare proprio in quell’acqua che giurava non avrebbe mai bevuto.
- A chi ha già dato e a chi darà (e questi ultimi sono quelli un po’ più a rischio, auguri doppi).
- A tutta la gente per bene, che è comunque la maggior parte.
- A tutti quelli che non immaginano nemmeno quanto sono loro riconoscente e quanto voglio bene.
- A chi non potrò farli né di persona né a voce.
- A chi mi sopporta.
- A chi mi ha remato contro.
- A chi ho deluso senza volere, e me ne scuso.
- E a tutti gli altri.
Auguri.