La presentazione non di uno, bensì di QUATTRO, libri, che avverrà in un posto davvero deputato alla letteratura: un negozio di specialità gastronomiche.
Il tutto per soli 5 euro che comprendono “una bibita alcolica o non con la consumazione di salumi e formaggi tipici Italiani.” Bello no? Letteratura e musica di fronte a un pubblico degustante. Questa è davvero gran letteratura.
Ci sarà poi anche la gentile partecipazione della “direttrice artistica”. Della gastronomia? Ma no, è la D. A. del movimento culturale che organizza il tutto! Poi ci sarà anche una madrina. Il nome di quel movimento culturale non è stato citato (tanto fa tutto gratis) perché probabilmente non c’era più spazio sul manifesto.
La madrina ha comunque reputato utile, sulla pagina facebook del F.I.A.E, una “Piccolissima precisazione.” Ossia che “Non si tratta solo di una presentazione letteraria per la quale normalmente non si paga l'entrata e solitamente il buffet è a carico dell'autore. Si tratta di un APERITIVO e oltre alla presentazione letteraria, ci sarà un artista a suonare.” “La scelta di chiedere 5 euro è stata accordata con il proprietario del locale in parte per poter dare un piccolo contributo al musicista ( dipende dalle entrate) e in parte perché Mario, il proprietario, come ogni locale, metterà a disposizione un aperitivo.” Ogni locale? Boh.
Capito? Mario, oltre alla pubblicità del suo locale, oltre alla possibilità di vendere i suoi prodotti che, con tutto il rispetto, con la letteratura c’entrano poco (anche se il pubblico degustante sarà lacerato tra il comprare il libro o una confezione culurgiones), chiede anche 5 euro (e se ci resta qualcosa, forse anche il cantautore avrà una paghetta). Perché offre l’APERITIVO, tutto maiuscolo. Senza l'APERITIVO (che - come ci ricorda la “madrina” -, è diverso da un semplice buffet, che di solito è offerto dall’autore), offerto da Mario, gratis per gli artisti e a pagamento per il pubblico, non si va da nessuna parte. Ecco il punto di forza motore dell’evento, l’APERITVO.
E che contente le librerie indipendenti! Pensate che è “Un evento che da – l’accento ve lo do via per cinque euro, se lo volete - libero spazio, in forma gratuita, senza richiesta di contributi agli artisti presenti, ad autori e musicisti emergenti.”
Il contributo lo dà il pubblico che, se non ci fosse l’APERITIVO, non ci andrebbe nemmeno se costretto con la forza. Ma con l’APERITIVO è tutta un’altra cosa.
Se volete sapere qualcosa in più sulla scrittrice quadripresentante, potete andare sul suo sito. Dice che la gente la definisce scrittrice, ma lei non è d’accordo.
Insomma, care librerie, fate una cosa, iniziate a fare un po’ di presentazioni di taleggi, dolce di Macomer e di San Daniele, così almeno l’arte e la cultura ne escono trionfanti.
La madrina ha comunque reputato utile, sulla pagina facebook del F.I.A.E, una “Piccolissima precisazione.” Ossia che “Non si tratta solo di una presentazione letteraria per la quale normalmente non si paga l'entrata e solitamente il buffet è a carico dell'autore. Si tratta di un APERITIVO e oltre alla presentazione letteraria, ci sarà un artista a suonare.” “La scelta di chiedere 5 euro è stata accordata con il proprietario del locale in parte per poter dare un piccolo contributo al musicista ( dipende dalle entrate) e in parte perché Mario, il proprietario, come ogni locale, metterà a disposizione un aperitivo.” Ogni locale? Boh.
Capito? Mario, oltre alla pubblicità del suo locale, oltre alla possibilità di vendere i suoi prodotti che, con tutto il rispetto, con la letteratura c’entrano poco (anche se il pubblico degustante sarà lacerato tra il comprare il libro o una confezione culurgiones), chiede anche 5 euro (e se ci resta qualcosa, forse anche il cantautore avrà una paghetta). Perché offre l’APERITIVO, tutto maiuscolo. Senza l'APERITIVO (che - come ci ricorda la “madrina” -, è diverso da un semplice buffet, che di solito è offerto dall’autore), offerto da Mario, gratis per gli artisti e a pagamento per il pubblico, non si va da nessuna parte. Ecco il punto di forza motore dell’evento, l’APERITVO.
E che contente le librerie indipendenti! Pensate che è “Un evento che da – l’accento ve lo do via per cinque euro, se lo volete - libero spazio, in forma gratuita, senza richiesta di contributi agli artisti presenti, ad autori e musicisti emergenti.”
Il contributo lo dà il pubblico che, se non ci fosse l’APERITIVO, non ci andrebbe nemmeno se costretto con la forza. Ma con l’APERITIVO è tutta un’altra cosa.
Se volete sapere qualcosa in più sulla scrittrice quadripresentante, potete andare sul suo sito. Dice che la gente la definisce scrittrice, ma lei non è d’accordo.
Insomma, care librerie, fate una cosa, iniziate a fare un po’ di presentazioni di taleggi, dolce di Macomer e di San Daniele, così almeno l’arte e la cultura ne escono trionfanti.