Ricevo e pubblico volentieri queste righe a seguito del post su quella che ho definito "casa editrice inesistente".
"Beh, che esistiamo credo si possa evincere dal fatto che qualcuno sta scrivendo il presente commento, e assicuro che non si tratta di un bot, né comunque di un altro software, né di una macchina tipo Hal 9000.
Ci occupiamo di stampare e pubblicare sia in formato cartaceo che digitale, nonché di prendere contatti con società ed enti che abbiano la capacità (economica e non solo) di promuovere un'opera letteraria; e per queste attività, non senza un pizzico di orgoglio, usiamo definirci editori.
Non siamo così importanti o "anziani" da poter trovare materiale su di noi nel web, e il Concorso di Saggistica è la nostra prima grande iniziativa di questo tipo.
Agli autori delle migliori opere partecipanti offriamo la pubblicazione senza richiedere loro più nemmeno un centesimo, al contrario di quasi tutti gli editori che pubblicano autori esordienti, che chiedono di solito una compartecipazione alle spese e/o l’acquisto di un certo quantitativo di copie della propria opera (si vedano i vari Albatros, Europa, Vertigo, Elio Pecora, ...).
Siamo consapevoli d’aver fissato una quota elevata per partecipare, ma abbiamo preferito fare a meno di aziende sponsor, e soprattutto abbiamo cercato di stabilire dei premi gratificanti (500 euro al primo classificato), e inoltre di dare a tutti una buona chance di rientrare tra i premiati (vengono premiate le prime 15 opere).
Invece, il sito Orangita Group è un portale dove trovare di tutto, tra cui attività commerciali, curiosità, opportunità e download gratuiti. Le attività del sito, che si appoggia a professionisti e società esterne, non hanno niente a che vedere con Orangita Books.
Speriamo d'aver chiarito le Sue perplessità e di nuovo chiediamo cortesemente la rimozione dell'articolo che, forse con un pochino di superficialità, non rispetta il nostro lavoro e lede indubbiamente la nostra immagine e dignità. Un articolo di rettifica, inoltre, sarebbe gradito.
Antonio N. Marongelli - Orangita Books"
A voi i commenti.