Ora, siccome siamo in un ambito letterario e le parole devono per forza essere usate con precisione, non posiamo esimerci dal chiederci: cos’è un diploma? Potremmo, una per tutte, citare la definizione della Treccani:
“… Nell’uso moderno, attestato solenne di un’accademia, di un’autorità o di altro organo, con cui si accorda un privilegio, un titolo (d. di nobiltà, di onorificenza, di benemerenza, ecc.), o documento ufficiale che attesta il compimento di un determinato ordine di studî o il conseguimento di un’abilitazione professionale: d. di laurea, d. di maturità classica, ecc.; nel linguaggio corrente, anche il titolo stesso o l’abilitazione che col diploma vengono conferiti: conseguire il d. di ragioniere.”
Un diploma, quindi, è un documento che conferisce un’abilitazione, un titolo o un privilegio o una benemerenza ben precisa. È chiaro che esso dev’essere conferito da soggetti abilitati, non da chiunque, anche perché da detto diploma possono scaturire degli effetti anche giuridici ben precisi.
Detto ciò, non capisco l'utilità dei “diplomi” rilasciati in occasione dei concorsi letterari organizzati dalle varie organizzazioni locali. Posso capire, con molto sforzo, gli “attestati” o le “targhe”, ma i diplomi davvero no.
Vediamo alcuni concorsi che, comunque, potrebbero anche essere appetibili per ciò che riguarda i premi, se non fosse per quei “diplomi” che non convincono (ossia non servono a nulla, se non a gonfiare gli ego).
Il “Concorso nazionale di poesia e narrativa "Guido Gozzano" - XVIII Edizione”, organizzato dall’Associazione Culturale Concorso Guido Gozzano e Comune di Terzo (Al), con quota di partecipazione 15 euro, mette in palio notevoli somme di denaro e diplomi “di merito con motivazione”.
Ma motivazione di cosa? Una motivazione su un diploma rilasciato da un’organizzazione che come scopo ha quello di organizzare concorsi? E a cosa servirebbe? Secondo me basterebbero i soldi e tanti saluti.
Il “Premio Lettere, Arte e Scienza per l'Area dello Stretto Dott. Domenico Smorto V Edizione”, organizzato dall’Associazione Culturale “Due Sicilie”, il “Concorso nazionale di poesia "San Martino" III Anno 2017”, organizzato dalla Pro Loco San Martino in Campo – Ecomuseo del Tevere e il “Concorso Nazionale di Poesia, Narrativa e Fotografia "Città di Rescaldina" VI Edizione 2017”, organizzato da Rosy Gallace, tutti con quota di partecipazione 10 euro, mettono in palio somme di denaro e diplomi “con motivazione”.
Sarebbe interessante capire la differenza tra “diploma di merito”, “diploma di merito con motivazione” (taluni dei quali rilasciati dalla famosissima Rosy Gallace) e “diploma” semplice, come quelli dei prossimi concorsi.
Chi partecipa al Premio ""Curt Granda" Concorso per poesie in dialetto lombardo XIV Edizione”, organizzato da G. S. Dosso, oppure al “Concorso Letterario Nazionale "Albiatum" - Piero Gatti a.m. IV Edizione”, organizzato dall'Associazione Helios teatro, entrambi con quota di partecipazione 10 euro, può vincere, oltre a buone somme di denaro, un diploma normale, senza motivazioni, benemerenze o altro.
Anche il “Concorso Internazionale Poesia e Narrativa "Le Grazie Porto Venere La Baia dell'Arte" V Edizione”, organizzato dall’Ass. Artistica Il volo dell’Arte Le Grazie Porto Venere, quota di adesione 20 euro, mette in palio somme di denaro e un diploma normalissimo, che si potrà esibire per fare invidiare gli altri. Almeno credo.
Abbiamo anche il concorso “Villotte: Storie in cammino…, un cammino di storia” I Edizione”, organizzato dal Circolo Ricreativo delle Villotte, a partecipazione gratuita, che mette in palio, oltre a notevoli somme di denaro, anche dei diplomi.
Semplici, normali, diplomi a profusione, sulla cui utilità si può anche soprassedere, visto il premio in denaro e la partecipazione gratuita.
Il “Concorso di poesia Don Aldemiro Cinotti II Edizione”, organizzato dalla Parrocchia di San Germano Santonuovo, anche questo a partecipazione gratuita, mette in palio, oltre a somme di denaro, anche “diplomi di merito”.
Nessuno sa a cosa servano e che dignità abbiano, però, dai, si può partecipare gratuitamente e si vincono soldi. I diplomi uno può anche dimenticarseli sulla sedia prima di andarsene.
Non è finita qui, la carrellata di concorsi per diplomarsi continuerà prossimamente. Con tante belle sorprese.