Per alleviare la calura vorrei tornare su un argomento a me caro: l’editing e in particolare su un sito, anonimo, che reclamizza servizi A PAGAMENTO per scrittori.
QUI avevo segnalato alcune mie perplessità sul metodo proposto dall’anonimo e ho notato che i miei rilievi, gratuiti, sono stati quasi tutti condivisi. Bene, sono felice, e siccome sono bravo, vorrei esprimerne altri, sempre sui contenuti di questo sito che, ripeto, offre servizi a pagamento.
Pagamento.
Prendiamo una pagina a caso
Ora, sorvoliamo pure sull’iniziale maiuscola di Romanzo, ma non possiamo rimanere indifferenti davanti alla costruzione di questa frase in cui, singolarmente, chi rischia non è lo scrittore che non conosce il concetto di ritmo, bensì le domande. Le domande che rischiano, sinceramente, non le avevo mai incontrate.
Ma proseguiamo.
Faccio finta di non vedere sia quell'"invece", che sembra lanciato lì a casaccio, sia quelle particelle “in”, però non capisco di quale “confronto” si parli.
È un problema mio, come sempre, eh.
Va ben, passiamo ad altro.
[Facciamo che il gerundio orfano lo vedo solo io, però "mimesi"???]
Chi ha letto Il nome della rosa, sa bene che la struttura fissa del ritmo della storia è basata sulle diverse ore delle giornate dell’Abbazia.
[Ammesso che la virgola dopo il soggetto la vedo solo io, ma i titoli dei libri non andavano scritti in corsivo?]
In altre parole, la distanza dal Romanzo vissuta dal lettore è di tipo quasi cinematografico, e un capitolo corrisponde a poche ore di tempo per i personaggi. Questo fatto, per un libro giallo è un aspetto a dir poco avvincente, e permette una forte immedesimazione del lettore.
[Ma quindi la virgola dopo il soggetto c’è?]
Ok, cambiamo pagina.
[Manca sicuramente qualcosa in questa frase.]
[Notiamo che l’editor ha lasciato un elegante spazio tra le virgolette alte e l’inizio della frase, armonizzato con una innovativa gestione dei dialoghi (senza trattini, due punti, caporali, niente: nature) e l’iniziale minuscola di “spider”.]
Diverso (meno efficace, e troppo narrativo) sarebbe se dicessi che “quel giorno Andrea entrò in ufficio più gongolante del solito. Sperava che qualcuno gli avrebbe chiesto della spider appena acquistata.”
[Questa volta lo spazio tra virgolette alte e parola è stato lasciato alla fine, ma ciò è nulla al cospetto dell’uso futurista del condizionale.]
Ok, mi fermo qui, buon editing a tutti e ricordiamoci che il diavolo si nasconde nei dettagli.