Ho setacciato internet, ma della persona cui è dedicato non ho trovato proprio nulla, ma va ben sorvoliamo.
Dunque, le regole sono sempre quelle: scrivete quello che volete, spedite a loro (ricordate di mettere la quota d’iscrizione dentro la busta, mi raccomando) e aspettate. Va be’, più che a “loro” si deve spedire tutto direttamente a casa dell’ideatrice di questo fantastico concorso, che ha addirittura ricevuto la “Medaglia di Rappresentanza dal Presidente della Repubblica”, cosa sia e con quale motivazione non si sa, però è una cosa bella.
Ricordatevi che però il “Comitato organizzatore non risponde per eventuali perdite o manomissioni delle poesie inviate dovute alla spedizione”. Quindi potreste anche capire perché le poste vietano l’inserimento di valori e contanti nella corrispondenza.
Questo importantissimo premio, una pietra miliare (no, non tiratemela), prevede dei premi superlativi: coppe, targhe e partecipazione “gratuita” in radio per il vincitore. Ma capite? Partecipazione GRATUITA IN RADIO! E dire che tutti pagano per andare alla radio, qui invece no, si va gratis (oltre ad avere la possibilità di arredare il salotto con delle splendide cose che tutti invidieranno).
Ovviamente la “partecipazione al Concorso costituisce espressa autorizzazione ad una eventuale pubblicazione e non darà diritto ad alcun compenso per i diritti di autore”, quindi le royalties ve le scordate, ma volete mettere il prestigio di avere coppe, targhe, diplomi, attestati, pergamene, files audio di voi che parlate alla radio e menzioni?
Se poi non potete andare, fa nulla, aggiungete ulteriori soldi e vi mandano tutto a casa, no problem.
Ecco, prima di chiudere due cose importantissime, anzi tre:
- gli organizzatori richiedono, dove possibile, di non smarrire il bando di concorso fino all'avvenuta premiazione, non si sa mai, saggio consiglio;
- al termine della manifestazione ci sarà un rinfresco per tutti i premiati e la giuria, quindi se non rientrate tra i premiati (o non siete quelli della giuria) andate già mangiati;
- ma – cosa importantissima – per ogni ulteriore informazione rivolgersi al presidente di concorso (presidente di concorso, bella espressione nevvero?) e vice presidente del Club dei Cento Aps.
Ah ecco, sì, il Club dei Cento Aps vi dà l’opportunità di diventare o un poeta, o uno scrittore, basta frequentare un corso di scrittura “creativa autobiografica" (immagine cliccabile).
“L’autobiografia si pone come strumento complementare alla conoscenza e dell’evoluzione del sé attraverso i codici espressivi della scrittura creativa”.
Cosa vuol dire? Non siate curiosi, prima diventate scrittori o poeti autobiografici, poi capirete, anche l'uso della virgola.
Insomma una cosa bellissima e soprattutto un apporto fondamentale alla cultura e alla letteratura.