Siete tutti invitati all’evento dell’anno.
Venerdì 8 luglio, a Roma all’Isola del Cinema, sul lungotevere dell’Isola Tiberina per la rassegna Un libro per il cinema presenterò, assieme a quel figo di Giorgio Amato, il mio romanzo Le cose dell’orologio, edito da Rogas e con una prefazione da leccarsi i baffi a cura di Gaia Conventi (occhio che ultimamente sta girando con gente armata).
Un libro per il cinema è il premio letterario – bandito per iniziativa di Lega delle Arti, David and Matthaus e L’isola del Cinema - per chi ha l’ambizione di fare del proprio romanzo un grande film. La giuria del Premio, all’interno del festival Cinema&Libri legato a Isola del Cinema di Roma, valuterà numerose storie e sceglierà quelle più adatte a trasformarsi in sceneggiatura per il grande schermo.
Venerdì 8 luglio, a Roma all’Isola del Cinema, sul lungotevere dell’Isola Tiberina per la rassegna Un libro per il cinema presenterò, assieme a quel figo di Giorgio Amato, il mio romanzo Le cose dell’orologio, edito da Rogas e con una prefazione da leccarsi i baffi a cura di Gaia Conventi (occhio che ultimamente sta girando con gente armata).
Un libro per il cinema è il premio letterario – bandito per iniziativa di Lega delle Arti, David and Matthaus e L’isola del Cinema - per chi ha l’ambizione di fare del proprio romanzo un grande film. La giuria del Premio, all’interno del festival Cinema&Libri legato a Isola del Cinema di Roma, valuterà numerose storie e sceglierà quelle più adatte a trasformarsi in sceneggiatura per il grande schermo.
Giorgio Amato, per quei pochi che ancora non lo sapessero, (l‘ho intervistato tempo fa, clicca qui) è uno scrittore e regista cinematografico con all’attivo numerosi film, l’ultimo dei quali si intitola Il ministro, una black comedy con Gianmarco Tognazzi.
Insomma, che dirvi ancora? L’evento è anche su Facebook, autoinvitatevi, imbucatevi, ma siateci, così potremo vederci tutti in viso (anche se IO VI CONOSCO UNO A UNO).
Insomma, che dirvi ancora? L’evento è anche su Facebook, autoinvitatevi, imbucatevi, ma siateci, così potremo vederci tutti in viso (anche se IO VI CONOSCO UNO A UNO).
