Ed eccoci, cara clientela sfaccendata e non pagante, alla consueta carrellata di concorsi letterari da diventar famosi. Bando alle ciance e andiamo subito ai bandi, tutti pubblicati da case editrici.
Partiamo da questo. Se ti impegni fin da subito ad acquistare solo CINQUE copie dell’antologia condominiale che conterrà tutti i racconti premiati, puoi partecipare gratis (a un prezzo massimo di € 14 cadauna, una cosa davvero minima).
Partiamo da questo. Se ti impegni fin da subito ad acquistare solo CINQUE copie dell’antologia condominiale che conterrà tutti i racconti premiati, puoi partecipare gratis (a un prezzo massimo di € 14 cadauna, una cosa davvero minima).
Il premio? Semplice: l’antologia che hai pagato. E cos’altro, se no? I diritti sulle vendite dell’antologia vanno ovviamente alla casa editrice. In poche parole come premio ti rivendono un libro con il tuo racconto.
Poi c’è quest’altro, dove per sole 25 euro puoi partecipare con un libro inedito e, se vinci, te lo pubblicano ma i diritti sulle vendite non si capisce bene che fine facciano, visto che l'editore da una parte promette la sottoscrizione di un regolare contratto di edizione, ma all'articolo sei del bando precisa di volersi riservare i diritti della pubblicazione.
Infine c’è questo, con un alone di mistero. Infatti, sorvolando che il bando è anche qui (con un diverso indirizzo di spedizione degli elaborati), non si capisce bene l’assetto di questa sedicente casa editrice. Dal sito sembrerebbe una stamperia, non c’è un catalogo, non c’è una sezione dedicata alle collane (e i soldi degli eventuali acquisti vanno direttamente alla signora editrice). Il primo classificato vince la pubblicazione della propria opera (ma non si capisce bene con che tipo di contratto, né a quali condizioni, visto che non rispondono alle mail) mentre gli altri vincono la possibilità di pubblicare a pagamento. Bello, no? Poi se guardate nel sito, in fondo a destra, trovate un riferimento all’editore Nicola Calabria, ossia a una nostra vecchia conoscenza, ne avevamo parlato qui. Proponeva contratti di edizione molto convenienti: faceva comprare allo scrittore libri a 12 euro l’uno con la preghiera di rivenderli a 10 euro l’uno (salvo poi correggere al rialzo, ossia tutto a 12 euro, a seguito della nostra segnalazione).
Non aggiungo altro.
Infine c’è questo, con un alone di mistero. Infatti, sorvolando che il bando è anche qui (con un diverso indirizzo di spedizione degli elaborati), non si capisce bene l’assetto di questa sedicente casa editrice. Dal sito sembrerebbe una stamperia, non c’è un catalogo, non c’è una sezione dedicata alle collane (e i soldi degli eventuali acquisti vanno direttamente alla signora editrice). Il primo classificato vince la pubblicazione della propria opera (ma non si capisce bene con che tipo di contratto, né a quali condizioni, visto che non rispondono alle mail) mentre gli altri vincono la possibilità di pubblicare a pagamento. Bello, no? Poi se guardate nel sito, in fondo a destra, trovate un riferimento all’editore Nicola Calabria, ossia a una nostra vecchia conoscenza, ne avevamo parlato qui. Proponeva contratti di edizione molto convenienti: faceva comprare allo scrittore libri a 12 euro l’uno con la preghiera di rivenderli a 10 euro l’uno (salvo poi correggere al rialzo, ossia tutto a 12 euro, a seguito della nostra segnalazione).
Non aggiungo altro.
