Questi il 21 maggio ha pubblicato questo (immagine cliccabile, nel caso, ho le copie).
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Ora, che lui fosse animato da una certa componente sessista e maschilista lo avevo già pensato in tempi non sospetti, quando avevo recensito una sua opera.
Ciò che davvero lascia di stucco, però, sono i commenti. Leggete che meraviglia (e tutti mipiaciati dallo scrittore: chi si stupisce del proliferare delle coppie gay, chi preannuncia che diventerà lesbica senza preavviso, chi vuole migrare su un'altra galassia!).
Cavolo, davvero, son cose da far scappare le persone (e le povere donne che, senza più maschiacci, come faranno?).
L'omm ha da puzza'!
Come, c’è stata gente ammazzata perché usava vestirsi in maniera eccentrica? Ma vabbe’, non fate i pignoli, quello portava i pantaloni rosa, mentre qui invece c’è solo la camicia.
Per quale motivo un uomo (perché dal tenore dei commenti tutti mipiaciati dallo scrittore, sembra che si parli di estinzione del maschio verace) che si veste così sarebbe destinato all’estinzione è difficile da capire, ma probabilmente lui stava scherzando, ma sì dai, una celia spiritosissima presa al balzo dai suoi sostenitori e rilanciata. Ah, forse perché il vero maschio, l’uomo, veste come lui: giubbotto in pelle di Fonzie e jeans. Sono scherzosissimi anche i commenti.
Però a onor del vero dopo qualche tempo lo scrittore pubblica un altro post (che affermerebbe una cosa ben diversa, però non sottilizziamo) e si scaglia contro una commentatrice che tenta di dire la sua perché lui, in realtà, mica guarda l’esteriorità, no, mica, fotografa solo le vetrine e profetizza – ma per scherzo, eh! – la fine del maschio, ché lui non ha pregiudizi, ci fa sapere.
Onestà intellettuale, questa sconosciuta.