Non è che vi siete dimenticati dei concorsi letterari! Ce ne sono sempre tanti e io sono qui per illustrarveli.
Va da sé, come ho già detto diverse volte, che il bando di un concorso letterario deve essere scritto in maniera corretta anche per ciò che contiene la forma, non solo la grammatica, ossia dare valore e peso alle parole.
Cosa che non è successa, ad esempio, in occasione di questo concorso. Tra i premi si legge:
"Per ogni sezione ci saranno un primo, un secondo e un terzo classificato. I premi consisteranno per le prime posizioni in targhe e onorificenze. Per le opere più meritevoli sono previsti premi speciali e menzioni di merito".
Allora, per onorificenza si intende "un segno di onore che viene concesso da un'autorità in riconoscimento di particolari atti benemeriti" e considerato che in Italia le onorificenze sono cinque (Cavaliere, Ufficiale, Commendatore, Grande ufficiale, Cavaliere di gran Croce), c’è da chiedersi come si svolgerà la premiazione e rimango perplesso (che basti una poesia o un componimento per essere nominato ad esempio Cavaliere di Gran Croce?). Forse s’intendeva riconoscimenti.
Ma ancora, se per le "opere più meritevoli sono previsti premi speciali e menzioni di merito", mi chiedo come sarà strutturata la graduatoria e cosa verrà elargito in premio al primo, al secondo e al terzo classificato.
Il bando continua così: “La mancanza dei dati anagrafici, nonché l’assenza della liberatoria per il trattamento dei dati personali in relazione alla Legge 675/96 art.10 comporterà la non accettazione dell’iscrizione.”
Appare il caso di rilevare (oltre all’errore di concordanza, visto che si doveva scrivere comporteranno, e alla punteggiatura sperimentale), che la legge 675/96 è stata abrogata, quindi si prevede una marea di esclusioni.
La prima cosa che salta all’occhio è la gratuità subordinata alla prenotazione di una copia dell’antologia condominiale (chiamata antologia-ricordo) che verrà pubblicata con le opere pervenute. In pratica si può partecipare gratuitamente solo se si acquista, sulla fiducia, una copia dell’antologia, bello no? Sorvolo sull’italiano un po’ zoppicante del bando, però non posso esimermi dal leggere l’ultima frase: “qualora la giuria ritenesse inadeguate le poesie inviate, avrà la facoltà di nominare un vincitore anche non concorrente e di offrire il Premio ad onore del suo impegno nell'arte poetica”. Dove andranno a pescare, e con quali modalità, il vincitore anche non concorrente non è dato saperlo, né quale premio gli verrà conferito, quindi in teoria potremmo essere tutti premiati.
Capito? Gratuitamente si potranno esporre le poesie, i libri di poesie, i saggi e tutte le pubblicazioni. Vorrei vedere come faranno a esporle.
Ah, dimenticavo: “A insindacabile giudizio degli organizzatori, in caso di eventuali impedimenti e/o a causa di forza maggiore, norme e contenuti del regolamento potranno subire variazioni o cancellazioni”.
Quindi, di base, non ci si deve aspettare proprio nulla.