La quarta edizione proporrà, come sempre, contenitori dove la parola si muoverà libera: in un libro, in un canto, in una pellicola, in un monologo, nelle religioni, nella storia e nella politica. Questa edizione evidenzierà alcuni temi scelti non solo in virtù delle ricorrenze del 2017, ma anche di un’attenta analisi sull’attualità, la “ligusticità” e – perché no – la modernità e la popolarità mai casuale di alcuni nomi. Ecco perché sarà dedicata innanzitutto a un grandissimo interprete della musica italiana scomparso cinquanta anni fa.Parliamo di Luigi Tenco, artista d’avanguardia a cui verranno dedicati una mostra, eventi musicali e presentazioni di libri. Secondo nome di riferimento sarà quello dello scrittore belga, di lingua francese, Georges Joseph Christian Simenon, noto soprattutto per aver inventato il celebre personaggio di Jules Maigret. Anche a questo volto importante della parola in scrittura saranno dedicati diversi eventi fra cui la proiezioni di note edizioni cine-televisive de “Le inchieste del commissario Maigret” per la regia di Gino Cervi, la cui sigla finale di molti episodi fu proprio opera dello stesso Luigi Tenco con “Un giorno dopo l’altro” (anno 1966). A Simenon e al suo genio verrà inoltre riservata una mostra resa possibile dalla collaborazione coi maggiori collezionisti in materia.
Era il 1966 e Luigi Tenco scrisse quel brano, che divenne la sigla di apertura della seconda stagione dello sceneggiato televisivo Rai: “Le inchieste del commissario Maigret”, interpretato dall’indimenticabile Gino Cervi e ispirato all’amatissimo personaggio creato da Georges Simenon. Una scelta fortuita o un segno del destino, che torna ad unire le due figure, quasi leggendarie, del cantautore italiano e dello scrittore belga, nella rassegna chiavarese. Il Festival della Parola, infatti, tornerà a incantare il pubblico, rendendo omaggio a questi due amatissimi personaggi ma sviluppando, come nella sua migliore tradizione, anche molte altre suggestioni offerte dal poliedrico mondo della Parola, dalla poesia all’informazione, dalla spiritualità all’editoria, dalla musica alla storia. Saranno quattro giorni di incontri, laboratori, spettacoli, conferenze con tanti ospiti e inedite sorprese, innovative e coinvolgenti, che avranno le location più disparate, dalle sale conferenza ai caffè, dalle librerie al teatro Cantero, dai ristoranti ai palazzi istituzionali.
Mentre gli ultimi dettagli del nutrito programma delle quattro giornate si stanno definendo, è già confermata la presenza dei quattro ospiti, protagonisti delle serate, che si terranno al Teatro Cantero.
Ad aprire il Festival 2017, giovedì 4 maggio, sarà Marco Castoldi, in arte Morgan, l’istrionico artista, che dialogherà con il giornalista Enrico De Angelis, fra musica e narrazione, ricordando Luigi Tenco.
Venerdì 5 maggio sarà la volta di Francesco Pannofino, notissimo volto (e voce) del grande schermo, attore, doppiatore, artista poliedrico, che presenterà: “Io vendo le emozioni”, recital di musica e parole, con il giornalista e musicologo Alfredo Saitto, sorta di intervista-racconto-concerto, firmato da Pannofino questa volta anche nell’inedita veste di cantautore.
Sabato 6 maggio riflettori puntati su Peppe Servillo raffinato e versatile, cantautore, attore, sceneggiatore e compositore (accompagnato da Javier Girotto e Natalio Mangalavite) che verrà intervistato da Massimo Cotto, giornalista e scrittore, autore e conduttore di programmi radiofonici e televisivi.
Gran finale domenica 7 maggio, con Marco Travaglio, arguto ed affilato giornalista, che presenterà “Slurp” il suo nuovo recital teatrale.
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