Ricordate l’albero di Natale più grande del mondo? Quello nascosto in un posto segreto per non rovinare la sorpresa? Quello che doveva arrivare fino in Australia? Volete sapere che fine ha fatto? Si è trasformato, è diventato “L’albero della pace” e, a parziale modifica di quanto affermato dal noto, notissimo, sito goodmorningumbria, sarà pronto entro la fine del 2015. E noi tutti lì ad aspettare a bocca aperta che venisse svelato il posto segreto!!
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Ma le novità non sono finite. Sempre il noto, notissimo, sito ci dà anche delle notizie strepitose, alle quali noi crediamo, essendo tali notizie davvero verosimili e non facendo, sempre tali notizie, neppure un po’ ridere.
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Nell’occasione il Sommo Pontefice ha benedetto il laboratorio artistico dedicato ai ragazzi più deboli che verrà promosso nella città di Spoleto per tramite dello stesso Carlini.
Ora, sorvolando su quel “sommo” che mi fa piegare dal ridere (ma è un problema mio, sia chiaro), siccome il Santo Padre mercoledì scorso non era a Spoleto, significa che è stato il bravissimo artista ad andare da lui (e il Tau della solidarietà è davvero una gran finezza) e fin qui tutto bene. Ma quello che stupisce è la richiesta di benedire un qualcosa che non esiste! Ma non è finita.
L’albero della pace, cimelio esclusivo internazionale, è stato presentato al Santo Pontefice per una eventuale benedizione/istallazione a Roma e ad Assisi.
Sorvolando, anche qui, su quel “santo”, c'è da restare allibiti. Ma come! Lo ha portato fino a Roma? Per una “eventuale” “benedizione/istallazione”?? Ma come caspiterina ha fatto? Non è che gli ha chiesto una benedizione a distanza? Ma allora adesso questo capolavoro, cui crediamo tutti eh, verrà messo ad Assisi e a Roma?? Ma non doveva fare il giro del mondo? Al Santo Padre quindi si possono chiedere eventuali benedizioni/istallazioni?? E come si fa? E, soprattutto, cosa sarebbero?
E se il Santo Padre viene a sapere che inizialmente si chiamava Albero di Natale più grande del mondo e che poi è stato ribattezzato in corso d’opera?
Mah, vabbe’, ragazzi, su questo sito scrive una partecipante a un famosissimo corso per diventare giornalisti, quindi c’è da fidarsi.
Certo, come no.