Completiamo l’analisi della trilogia scritta dalla presidentessa dell’associazione che assegna gli Oscar per la poesia e che “fa” recensioni “sulle” opere, il tutto a prezzo modico.
Sì, esatto, quell’associazione che annovera tra i propri frequentatori anche leggiadre poetesse che lanciano soavi messaggi all’indirizzo dei connotati del sottoscritto (già leggendo il primo di tali messaggi, potrete capire il perché della foto qui a lato). A proposito, rileggetevi i delicati commenti di appunto che hanno lasciato: un italiano perfetto che dà il passaporto per conferire ogni tipo di Oscar.
Del primo avevamo già parlato qui, restano quindi due tomi. Ecco, vi informo che per ragioni artistiche, sulla pagina dell’editore gli apostrofi non vanno in onda.
“Siamo al secondo volume dei rumori dell anima, dove la fase più acuta del dolore è passata, quel dolore cosi violento, che ti lasciava con le spalle al muro, paralizzata/o, senza respiro e senza più forze, credevi di non farcela; [ottima consecuzio e superba costruzione della frase, nevvero?]
invece quel grande amico "il tempo", ti ha dato la sua mano [una mano, sì, ma forse sarebbe stato meglio qualche ripetizione di grammatica].
Ora sei in quella fase, dove la nostalgia, la malinconia, ti tengono ancora legata/o al passato e nello stesso tempo, un sorriso nuovo appare sul tuo volto, un sorriso rivolto alla vita, che prepotente bussa di nuovo al tuo cuore e ogni giorno che passa, ne sei sempre più affascinata/o, innamorata/o, e tu come una bambina/o insicura/o, rifai i primi passi per andargli incontro, di nuovo sei nata/o... ma ancora non lo sai.” [Chiarissimo/a per tutti/e, no?]
Mentre al primo tomo sono stati aggiunti 196 commenti (cialis, viagra & affini), al secondo ne seguono solo tre, semplici iphone.
Va be’ corriamo velocemente al terzo, così finiamo (e speriamo almeno di scoprire un minimo di trama di questa stupenda trilogia).
“(L’autrice) può essere considerata, secondo me, un autentica poetessa contemporanea [beh, se lo dici tu, oltretutto una che assegna l’Oscar per la poesia deve per forza essere una gran poetessa].
In un epoca dove tutto sembra scorrere cosi velocemente, parla e scrive emozioni altrettanto intense e veloci, [ah, bene, si tiene al passo con i tempi. Ma come sarebbero le emozioni veloci, io non lo so e di ciò mi vergogno tantissimo]
scinde principi eterni e profondi da amori impuri sino a parlare di esperienze forti "fast food" come sesso di una notte, "bed and braekfast", che molto spesso è solo "bed" senza nemmeno il tempo di una colazione. [ok, scinde l’amore dal sesso, quindi è proprio avantissimo, ‘ndiamo avanti]
Colorita a volte nelle espressioni, più soft in altre, accentua amore per i figli, per i genitori, premia i legami di sangue, scredita le false attese di amori che spesso sono ingannatori e contraddittori. [ok, è dalla parolaccia facile, vuole bene ai parenti – tutte cose straordinarie, mica da tutti - e poi che scinde l’amore dal sesso lo abbiamo già detto, proseguiamo]
Promuove i suoi pesieri, senza false remore, spinta dal desiderio di esprimere completamente e fino in fondo se stessa [i pesieri, siamo sul sito di un editore, se li promuove da sola, fa tutto lei]
Tenera e dura, affronta tutti i temi che sono dilemmi per ciascuno di noi, la vita e la morte [weilà, ma qui siamo davvero su livelli altissimi eh].
Spavalda, senza paure, non importa se amata o criticata, non teme giudizio, dà voce al suo "IO", cosi com è, di getto, senza pensare grida, urla "l amore all amore", la ricerca introspettiva di quella quiete, che solo il rapporto umano può donarti. La complementarità dell uomo e della donna [Se qualcuno/a ha capito cosa vuol dire questa frase, per favore, me lo scriva].
Lei è cosi, lo è sempre stata, attraverso carta e inchiostro, è sempre riuscita a colmare quel vuoto di comprensione, che l atteggiamento gestuale non sempre rende giustizia. Lei è mia madre, la conosco, la stimo, ne sono orgogliosa, ne vado fiera.”[Ecco, allora andiamo sul sicuro]
Qui nessun commento, nessun cialis, nessun iphone, nessun niente. Nemmeno la trama. Desolazione.
Ecco, questa è l’opera madre della presidentessa dell’associazione che con soli 120 euri potrebbe cambiarvi la vita (e a me, gratis, i connotati).