La prestigiosa casa editrice 96, rue de-La-Fontaine di recente ha cambiato gestione: dalla guida dell'ottimo dottor Calzone a quella della preparata e intraprendente Morena Zuccalà, che ci ha concesso gentilmente un'intervista.
Eccovela.
Buongiorno Morena, grazie per la disponibilità, partiamo subito con la domanda di rito: può dirci nel minor numero di battute il maggior numero di cose su di lei, gossip compresi?
Buongiorno a voi e grazie per l'ospitalità. Sono un pesce d'acqua dolce che vive da dieci anni sul mare; il destino, a volte, ha uno strano modo per indicarci la strada. Non so in quale altro luogo geografico o mentale mi porterà la vita ma, certamente, non mi condurrà mai lontano dai libri! All’acqua dolce posso rinunciare, ai libri, no! Niente altro da dichiarare, gossip compresi.
Lei ha rilevato una casa editrice di prestigio, la 96, rue de-La-Fontaine Edizioni, com’è maturata questa decisione?
È maturata da un rapporto d'amicizia e di profondo rispetto con il dott. Calzone che, nel 2017, è stato il mio editore. Abbiamo deciso di unire le nostre competenze, le nostre passioni e le nostre energie per dare vita a un progetto fresco ma che conservi lo zoccolo duro dell'intramontabile fede nella Letteratura. Creare bellezza è il leitmotiv della produzione letteraria di 96, rue de-La-Fontaine Edizioni.
Siete free o a pagamento? Quale filosofia adottate nei confronti degli autori?
Siamo una casa editrice free. Il nostro contratto si basa su un profondo rispetto nei confronti degli autori e sulla fiducia che riponiamo nelle loro opere. Per questo motivo non pubblichiamo qualsiasi cosa: purtroppo, essendo noi una realtà ancora piccola e investendo personalmente per la pubblicazione delle opere, ci sentiamo di accettare soltanto i testi in cui crediamo fortemente e nei quali scorgiamo uno spunto, un'idea, un guizzo che possano, appunto, diffondere quella bellezza di cui parlavo poco sopra. Se un giorno dovessimo diventare grandi, credo che il nostro approccio sarebbe, comunque, lo stesso. Ci tengo moltissimo a ribadire che non siamo commercianti di libri ma persone guidate dalla passione.
Come siete strutturati?
Per il momento abbiamo le seguenti figure:
- il dott. Calzone che si occupa degli editing
- Tommaso Gaeta, detto Tommy, grafico creativo ed eclettico, che si occupa della realizzazione delle copertine e degli impaginati
- io, che mi occupo delle relazioni con gli autori dall'invio dei testi fino al libro stampato e dotato di regolare bollino ISBN, della gestione del magazzino e delle spedizioni dei volumi
- la nostra tipografia di fiducia
Cartaceo o digitale?
Cartaceo. Assolutamente cartaceo: per fede e per amore.
Come intende comportarsi in ordine alla linea editoriale della 96, rue de-La-Fontaine Edizioni? Continuità o rinnovamento?
La linea editoriale ha già avuto un rinnovamento tramite il sito internet www.ruedelafontaineedizioni.com che crediamo sia un importante veicolo per trasferire parte del nostro essere agli utenti del web, ai lettori vecchi e nuovi e agli amici; abbiamo anche rivisto le copertine sposando una linea più essenziale ma non asciutta. Da settembre, infatti, i nostri volumi saranno editi con la nuova linea grafica.
Però adesso devo chiederglielo: come mai questo nome, 96, rue de-La-Fontaine Edizioni?
Questo nome l'ha scelto il dott. Calzone quando ha creato la casa editrice, nel 2015. È l'indirizzo dell'abitazione parigina in cui è nato Marcel Proust. Non credo sia difficile capire i motivi di questa scelta da parte di un tipo come il dott. Calzone, non crede?
Quali generi trattate e in quali collane?
Trattiamo i seguenti generi: saggistica, narrativa, racconti, gialli, suerreale non ancora fantasy, poesia, racconti e romanzi storici.
Le nostre collane:
Baobab: Saggistica e prosa;
Il lato inesplorato: Narrativa, racconti, prose di memoria;
Italia ‘61: La storia dell'Italia raccontata dal basso;
L'onda di Hokusai: Altri mondi;
La carrucola del pozzo: Poesia;
La rue Morgue: Gialli & Thriller.
Vorrei arricchire la dotazione delle collane; penso che breve ci saranno novità.
E la poesia?
La poesia è letta sempre meno. Credo di poter dire senza molti dubbi che la società liquida nella quale viviamo (condizione sociale di cui parla ampiamente Zygmunt Bauman) non faciliti affatto il contatto con questa forma d'espressione e d'arte che richiede necessariamente tempi che siano quieti e ricchi di silenzi. Trascorriamo la gran parte del nostro tempo rimanendo in superficie: per leggere la poesia, invece, è necessario andare in profondità. Nonostante questo, non essendo un commerciante di parole, voglio continuare a pubblicare libri di poesia con la speranza che sempre a più persone venga la voglia di avvicinarsi a questa forma di espressione del proprio sé che sta tra il sogno, la realtà e lo scambio di emozioni con il lettore.
“La poesia qualcosa vale, credetemi.
Impedisce di impazzire del tutto”
Charles Bukoswi
Quanti titoli avete in catalogo?
Un centinaio, anche qualcosina in più, se consideriamo le pubblicazioni che ci saranno nel mese di settembre.
Come dev’essere per voi il manoscritto perfetto?
Il manoscritto perfetto non esiste. Certamente, però, sarebbe importante che i testi ricevuti avessero le seguenti caratteristiche:
- formato word;
- corredato, in un file a parte, di sinossi, breve bio-bibliografia e dati/recapiti completi dell'autore;
- senza immagini, cuoricini, emoji… (ahimè, capita anche questo!);
- con una formattazione che tenga conto del minimo sindacale per permettere all'editor di effettuare almeno una prima lettura del testo.
Quale ruolo pensa che debba avere un editore nel panorama culturale odierno?
Credo che debba avere il ruolo di punto fermo. L'autore deve potersi fidare e affidare all'editore: deve essere un percorso di valore che arricchisca entrambi. L'autore porta l'opera, l'editore porta le competenze e l'esperienza nel settore. Per concludere, quindi, il ruolo dell'editore dovrebbe essere quello di guida e di sostegno all'autore, soprattutto se emergente, che, spesso, non sa come muoversi in questo settore particolarmente difficile: le fregature sono all’ordine del giorno! (vedi tassa di lettura, vedi editoria a pagamento…). Il ruolo dell’editore dovrebbe essere quello di accompagnare l'autore a far penetrare la propria opera nel maggior numero di realtà possibili insieme al messaggio di valore che si cela dietro la pubblicazione, a creare opere di valore, a creare bellezza. Speriamo di essere all’altezza di questo compito assai difficile e carico di responsabilità.
Quale valore date alle recensioni e al web in genere in ordine alla promozione delle vostre opere e dei vostri autori?
Ormai non si può prescindere dal questa realtà digital-virtuale, quindi, le recensioni sono importanti!
Il web, allo stesso modo, veicola necessariamente le informazioni relative alla casa editrice: il modus operandi della c.e., l’opinione che gli autori hanno circa il lavoro svolto insieme all’editore, i risultati ottenuti, l’onestà dell’editore, il rispetto del contratto, il regolare pagamento dei diritti d’autore ecc... Il web, quindi, ha un’importanza rilevante. È anche vero che sarebbe sempre opportuno filtrare le informazioni recepite tramite forum e vari blogs. La cosa più giusta da fare, a mio avviso, sarebbe quella di contattare direttamente l’editore e confrontarsi circa le proprie proposte o esigenze. Noi siamo sempre disponibili a dialogare con gli autori che si mettono in contatto con noi e rimaniamo disponibili e aperti al dialogo anche se il contratto non si dovesse concludere per svariati motivi.
Che cosa vorrete fare “da grandi”? Avete dei progetti o delle aspirazioni “nel cassetto”, come i manoscritti degli autori?
Credo che il lavoro che vogliamo fare “da grandi” sia quello di continuare a lavorare in questo modo: con trasparenza, professionalità, onestà e disponibilità aumentando sempre di più le nostre competenze e divenendo un serio punto di approdo e di partenza per gli autori. Il nostro sogno nel cassetto è sicuramente quello di avere molti autori, molti libri da pubblicare, molte persone con le quali fare dei percorsi di valore. Mi sono resa disponibile a condurre le presentazioni dei libri dei nostri autori raggiungendoli presso la loro sede e anche di organizzarne presso la nostra. L’aspetto umano è quello a cui teniamo particolarmente e credo che alimentare tale aspetto sia l’unica vera strada percorribile.
... e noi siamo certi che i risultati saranno sempre di ottimo livello.
Grazie Morena, ad maiora.