Ogni giorno si allunga, quella coda.
Di gente.
Di gente che pensa alle code di scampi, alla coda alla vaccinara.
Sempre in coda, non sull’autostrada, con la coda di paglia, e a volte ce l’ha nei capelli, la coda.
Che ti guarda con la coda dell’occhio, quella gente, per vedere se la vedi, per sperare che forse non la riconosci, in quella coda di vita che ci si aggrappa, che si prende per la coda.
E chi spera in una pozione con la coda di rospo.
Una coda davanti alla porta per l’ultimo telefonino alla moda e poi tutti alle mani della carità.
E siamo tutti in coda, per quella coda. La coda, anche se pensi alla coda di lupo,
che poco ci vuole a diventare una corda.