Allora, in una famiglia apparentemente nomale, a un certo punto tutti di colpo e contemporaneamente si mettono a cercare lo shampoo. E dove lo cercano? Non si capisce bene, chi nel mobiletto del bagno (quello sopra il lavandino), chi in camera da letto, chi in salotto; tutti si interrogano a vicenda con quel tono tra il preoccupato e il disinvolto di chi sa di far parte di una famiglia molto moderna e unita; famiglia in cui regna però una strana forma di inividualismo, visto che tutti dicono: “il *mio* shampoo". Probabilmente per ragioni di economia famigliare ognuno deve gestirsi il proprio flacone.
A un certo punto, la figlia più grande vede casualmente la sorellina dentro la vasca da bagno e, dopo che le si è illuminato uno dei pochi neuroni che il patrimonio genetico ha concesso a quella famigliola - e prima di cadere in preda a una crisi isterica o di chiamare il 113 - le chiede notizie di questo benedetto shampo. Quella, con un tono e una vocina che si dovrebbe arrestare il doppiatore per come parla di plastica, afferma che lo shampoo, in realtà, è suo ma che se vogliono gliene dà un po’. Visto l'ingenuità dei bambini contrapposta all'egoismo e al consumismo dei grandi che si nascondono le cose?
Però, allora: ma come cappero c'è finita la bimba nella vasca da bagno tutta schiumosa visto che nessuno si era accorto che lei aveva l'ambito cosmetico? Ce l'hanno frettolosamente messa dentro i genitori e poi sono corsi a cercare lo shampoo (così la bimbetta ha potuto uscire - col rischio di scivolare malamente - per andare a prendere la sua confezione di shampo che nascondeva nell'orsacchiotto)? O l’hanno temporaneamente abbandonata perché non trovavano lo shampoo e quella, per consolarsi e riempire un vuoto affettivo, si è fatta il bagnetto da sola? Cioè, fatemi capire, se per caso avessero trovato un’altra bottiglietta di shampoo - magari sottratta di nascosto alla mamma che la conservava nella confezione degli assorbenti - l’avrebbero lasciata a mollo per sempre? Ma poi, quanti bagni ci sono in quella casa se nessuno - durante l'affannosa ricerca - si accorto che in quella pargoletta mano c’era l’ambita confezione? D'altro canto le espressioni stupite di mamma e papà alla vista della bimba nella vasca non lasciano dubbi: non sapevano che quella stava giocando con l'acqua.
Mah, vabbe’ famiglie strane… basta vedere lo sguardo intelligente di lui.