Ovviamente non passa giorno che non si presenti qualcuno a spammare il proprio capolavoro autopubblicato, senza nemmeno degnarsi di leggere le norme che regolano i post in tale gruppo.
Gli spammatori selvaggi vengono prontamente rimossi dall’amministratore, però l’ultimo che ho visto merita davvero tanta attenzione.
Ha esordito in maniera secca, pubblicando il post qui sotto e impippandosene bellamente dello scopo del gruppo.
Il capolavoro è stato autopubblicato su Amazon, dove possiamo leggere due notizie fondamentali. La prima riguarda l’autore, che avrebbe “scelto di utilizzare uno pseudonimo per tutelare la propria incolumità”. Be’ un’ottima precauzione, chissà i temi scottanti trattati in questo libro! Peccato però che proprio su Amazon si legga il suo vero nome. Lui stesso poi non perde occasione di pubblicizzarlo indicando il suo vero nome (come ha fatto sulla pagina dei concorsi); la seconda informazione riguarda l’opera, infatti veniamo a sapere “che il romanzo è curato da un editing professionale”. Ah be’, allora, di fronte a tanta diligenza…
Leggiamo l’estratto.
Un ragazzino arriva tardi il primo giorno di scuola delle medie e sbaglia aula. Il Preside (spuntato da chissà dove, anche perché da molti anni si chiama "dirigente", ma l'editing professionale non si discute) lo accompagna personalmente nell’aula giusta. Lui ci rimane un po’ male, anche perché gli altri ragazzi lo prendono in giro, ma poi capisce “dopo attente verifiche e imbarazzanti controlli incrociati” che dietro tutto c’è sua madre. Ora, per quale motivo sua madre si sia attivata per fargli sbagliare aula e farlo arrivare in ritardo non è chiaro, né l’autore ce lo dice, ma va ben.
In quella strana scuola si inizia a fare lezione già il primo giorno, nonostante in tutte le scuole dell’universo il primo giorno sia dedicato all’accoglienza e non si studi per nulla, ma anche questi sono dettagli inconferenti.
Insomma, il ragazzino arriva nell’aula giusta e nemmeno si siede che già inizia una lite con il bullo della classe. I due si picchiano, ma poi diventano amici fraterni (originale, nevvero?) e si mettono d’accordo assieme ad altri due ragazzetti per andare a commettere reati assieme. Come primo colpo decidono di svuotare un furgoncino carico di sigarette, lasciato incustodito da dei contrabbandieri. Per non dare nell’occhio, i quattro aspiranti delinquenti si avvicinano al furgone con mezzi diversi: due su un ciclomotore Ciao smarmittato, che fa un fracasso dell’accidenti, e due a bordo di una Fiat Uno color grigio topo rubata poco prima nello stesso loro paese. Ottima scelta, nessuno li avrebbe notati, anche perché i contrabbandieri - noti ingenui - sono soliti lasciare furgoncini incustoditi pieni di sigarette. Dove abbiano posteggiato l’auto non si capisce, prima sembra a due isolati (due isolati...) di distanza, poi direttamente dietro il furgone da ripulire, ma non formalizziamoci, ché qui c’è roba di editing professionale. Lì per lì riescono nell’impresa, nessuno li sgama, neppure un gruppetto di uomini "sbracati di ritorno dai campi" che transita proprio di fronte a loro mentre svuotano il furgone. In effetti mica davano nell’occhio. Tuttavia vengono invece successivamente scoperti dai contrabbandieri (che strano, nevvero?).
Il resto ve lo risparmio: è di una noia e di una monotonia inedite. I personaggi sono tutti uguali, tutti stereotipati, cattivi e torvi, spesso in preda a una virilità plastificata. Se volete, leggetevelo da soli, però poi non date la colpa a me.
Sull’editing professionale meglio non esprimersi, diciamo che ci si poteva impegnare di più.
Il costo di questo libro digitale è di € 2,35, in pratica il costo di due caffè compresa una piccolissima mancia. Io da buon ligure aggiungerei 15 centesimi e opterei per il caffè, chi viene?