Moreno Donadoni, ultima "scoperta" del team di Santa Maria Defilippi dei miracoli, dopo i vari Scanu (che ultimamente afferma di avere conosciuto casualmente Giuni Russo e di averne capito la vera essenza e, di conseguenza, di sentirsi autorizzato a belarne le canzoni), Carta, Amoroso, Emma (ah, c'è anche Antonino, lo ricordate?), tutti portatori di sana fuffa musicale, nullatenenti vocali, taluni fieri della loro voce "spaccata" (pensano sia un valore aggiunto, magari un po' alla Fausto Leali), altri fieri di assomigliare a scimmie urlatrici (peccato che la Pavone ci ha pensato, e meglio, prima di loro) e spacciatori di testi che inneggiano all'aria fritta.
È giovane, dicevamo del buon Moreno, e di buone speranze. Dice di essere un rap. Dice. I suoi testi sono peggio delle centurie di Nostradamus, ma vabbe'.
Pippo Russo ne declama qui.