Avete mai sentito parlare della “MGC Edizioni”? No? È quella “casa editrice” che ha organizzato, tra le altre cose, anche premi letterari con sorpresa, ossia nei quali il vincitore poteva ritirare il premio vinto solo pagando, Carolina Cutolo ne ha parlato ampiamente qui, sul suo blog “Scrittori in causa”.
Oggi, essendo io sempre alla ricerca di qualcosa che mi possa far diventare famoso, mi imbatto in una stupenda opportunità concessa dalla MGC Edizioni: un corso avanzato di giornalismo! Leggete:
La MGC Edizioni in collaborazione con la SIAE e il Patrocinio della Regione Lazio organizza la I edizione del Corso di Giornalismo per carta stampata e on line che partirà il prossimo mese di novembre 2013.
E qui nascerebbe già il primo problema, visto che alla SIAE di questo “corso avanzato” al momento non ne sanno proprio nulla, ma vabbe’, non sottilizziamo, anche perché non è la prima volta che l'organizzatrice "si sbaglia".
L'ISCRIZIONE AL CORSO E' GRATUITA E DEVE ESSERE EFFETTUATA ON LINE inviando il form qui sotto.
Quindi uno lì per lì pensa che la cosa sia gratuita, anche perché nel “form” (clicca se non ci credi) non si parla di soldi, ma si precisa “Mi iscrivo GRATUITAMENTE alla I° Edizione del “Corso di Giornalismo – MGC Edizioni 2013/2014” (ah, quel form va compilato in ogni sua "arte"), invece approfondendo meglio (qui) arriva la seconda sorpresa, ossia che il tutto, dopo essersi iscritto gratuitamente, costa MILLE euro.
Ma anche su questo non formalizziamoci (magari sono io che sbaglio, sono un cialtrone, si sa), perché c’è ben altro, infatti pare che tra gli insegnanti ci sia la signora Delfina Ducci, presentata come “giornalista, curatrice della rivista “Pragmatica”, peccato però che la signora Ducci non sia nemmeno un po’ giornalista e che la Rivista “Pragmatica” non esista più.
Senza contare che la signora Catanzani talvolta fa credere di essere “giornalista professionista” (qui e qui), mentre invece è “pubblicista”. Ciò non è cosa di poco conto, visto che tali titoli vanno precisati integralmente: o giornalista pubblicista, o giornalista professionista, dal momento che ognuno di essi prevede diversi percorsi e diverse potenzialità.
Ci sarebbe anche da chiedersi come abbia fatto la signora Catanzani ad avere collaborato in qualità di giornalista con l’Agenzia AGI dal 1999 al 2006 visto che la sua iscrizione all’albo dei pubblicisti è avvenuta solo nell’anno 2000, ma lasciamo perdere. Sorvoliamo pure su un altro dei docenti, il Prof. Buttarelli, che, sebbene venga presentato come giornalista, neppure lui appare in alcun elenco. Sottigliezze, su, non formalizzatevi.
Insomma, per farla breve, considerato che:
“I partecipanti che si saranno distinti per l'impegno e per il loro lavoro durante il corso, che, di per sé, è un "lavoro di redazione" pubblicheranno i loro articoli firmati sul nuovo giornale nazionale on line che sta per essere creato e che punta soprattutto sui giovani: coloro che si distingueranno durante il corso "sul campo", al termine del corso stesso avranno l'opportunità di proseguire la loro collaborazione e, al termine dei 2 anni previsti e circa 80 articoli pubblicati, firmati e retribuiti, di iscriversi nell'Albo dei Pubblicisti dell'Ordine dei Giornalisti di Roma.”
non si capisce bene se questo percorso sia efficace o meno (si parla di collaborazioni con riviste addirittura ancora da fondare). Mi chiedo cosa ne pensi l’ordine dei giornalisti, prima o poi ce lo farà sapere, sono proprio curioso (anche perché, ma tu guarda la combinazione, proprio l’ordine dei giornalisti sul proprio sito dice cose un po’ diverse e organizza corsi identici, ma gratuiti, ma gratuiti veri eh, senza pagare i mille euro, guarda qui).
Oh, magari sono io che mi sbaglio, eh.
Ah, la signora Catanzani nel 2012 ha pubblicato “L’ultimo guardiano”, da lei stessa definito: “Il libro che ha preceduto il Codice da Vinci” e “In assoluto il primo libro del genere prima di Dan Brown”.
Fatevi due conti, Dan Brown è uscito nel 2003, lei nel 2012, però lei dice di essere arrivata prima.