Oramai in rete è tutto un gran recensìo, tutti recensiscono tutti. A pagamento, ovvio, anche se la moda di questa pazza estate è: organizzare cose a pagamento facendo credere che sono gratis.
Abbiamo ad esempio questa specie di blog, il cui modus operandi è ampiamente descritto qui. Ora, nessuno dice che sono cose illegali, ci mancherebbe, però io sono un po’ all’antica e credo ancora, ahimè, nelle cose fatte con un certo criterio. Se date uno sguardo alle recensioni, troverete errori e refusi in gran quantità. Ma sorvoliamo. Sorvoliamo anche sulla giustificazione (centrata) del testo, che dopo poche righe ti fa venir voglia di andare al bar a ubriacarti.
Oggi vorrei parlare di questo (con tutti i suoi bellissimi punti esclamativi), come chiamarlo, giveaway (termine di modissima oggi, unisce e fa tanto fine)? Concorso? Iniziativa? Evento? Non so? Ecco, lo chiamerò “questo non so”.
Come si partecipa? Facilissimo:
- bisogna cliccare partecipo a questo evento;
- acquistare una copia cartacea del libro "Frammenti di Vita";
- inviare il primo capitolo del vostro libro che volete video-presentare.
Ah bene, BISOGNA acquistare il libro. Sì, ma perché?
Facilissimo: perché poi lei, l’organizzatrice Rotoloni Cristina (informo fin d’ora che bannerò chiunque si lascerà andare a facili battutine), vi farà dei gran regali. No, mica perché è un libro ben recensito, o di una casa editrice nota e quotata, o che parla di un argomento particolare o perché l’autrice crede di avere delle cose interessanti da dire. No. Lo dovete comprare per poi ricevere i bellissimi premi. Quali premi? Reggetevi: “un'intervista per il Magazine Volodeisensi oppure potrete scegliere una recensione professionale al vostro libro. In più... per uno di voi che acquista il libro..ci sarà in regalo una Video Presentazione della sua opera.”
Capito? Non trovate una cosa stupenda il fatto che si debba comprare il suo libro (oh, per carità, nessuno ci obbliga eh, chiedere è lecito, rispondere è cortesia, solo che io NON sono cortese manco per niente) solo per avere tutto quel ben di Dio? Quindi, se siete semplici lettori, per favore sloggiate, non è una cosa per voi, ma se siete scrittori, accorrete numerosi, ché l’iniziativa continuerà fino a esaurimento scorte. Volete mettere la possibilità di ottenere una recensione positiva così, sulla fiducia, sulla scorta del primo capito del vostro libro?
Allora uno dice, va be’, sorvoliamo sulla grammatica creativa usata per scrivere “questo non so” (mi piace tantissimo la recensione “professionale” AL vostro libro, stupendo) e andiamo a vedere i siti in cui verrà esaltata l’opera.
Uno è questo.
Primo: Non viene quasi mai citata la Casa Editrice del libro recensito – eccezion fatta per la casa editrice LEUCOTEA - e ciò secondo me è una cosa non bellissima.
Secondo: le recensioni "al" libro non mi sembrano per nulla professionali e riportano quasi sempre le stesse parole, oramai obsolete, “emozioni”, “cuore” e “anima”. Fatevi una ricerca e ve ne renderete conto.
Terzo: le videorecensioni casalinghe. Sorvoliamo sull’ambientazione, che mi sa tanto di bagno, però chiamarle “recensioni” implica un coraggio notevole, visto che sono dei riassunti accompagnati da banali commentini a volte incomprensibili a causa di un audio a dir poco pessimo (oltre che di una dizione non perfetta di chi recensisce).
L’altro sito è questo.
Idem come per il precedente.
Possibile che nessuno dia più la giusta importanza alla scrittura, all’editoria, alla letteratura?
Possibile che il libro di chiunque, sulla base del primo capitolo, diventerà bello a prescindere e chiunque potrà essere intervistato, sempre a prescindere? Ma stiamo giocando o sono cose che davvero esistono?
Possibile che ci sia gente che usa il LIBRO come una mera merce di scambio? Per dieci denari ti do il mio libro e anche altre belle cose?
Possibile che oggi il primo che si alza si erge a critico letterario e si mette a offrire “aiuto” agli “emergenti”, quando lui ancora manco è emerso?
Ma dove è andato a finire il buon gusto?
Bah.
AGGIORNAMENTO!!!!!!!!!!
Riteniamo opportuno precisare che la scrittrice, probabilmente a seguito di qualche segnalazione, ha deciso di inserire delle varianti alla presentazione del suo evento. Evidentemente anche lei ha capito che qualcosa non quadrava. Le varianti sono queste:
1. nel titolo dell’evento ha aggiunto la frase “conoscendo il mio”, il perché di questa aggiunta sfugge, e se continuerete a leggere mi darete ragione, ma ne prendiamo atto;
2. nella descrizione dell’evento ha aggiunto la frase “SE L'IDEA VI PIACE”. Anche qui ci chiediamo il perché di questa aggiunta, anche perché è chiaro che se a uno quest’idea non piace, mica partecipa!
Non è stata invece variata la precisazione:
“Per me è una grande gioia ricevere le vostre opere, ma ci tengo a chiarire che non siete obbligati ad inviarmi il vostro libro a meno che non vi faccia piacere...come alcuni di voi hanno scelto di fare.
L'unica richiesta che faccio è quella indicata nell'evento di inviarmi il primo capitolo dell'opera per poter dividere gli omaggi (recensione, intervista, video presentazione)
Naturalmente per la video presentazione e la recensione avrò poi bisogno dell'opera!!!!
Al termine del concorso informerò gli autori che avranno rispettato tutti i punti dell'evento dell'omaggio che riceveranno.”
Ecco, quindi mi sfugge il significato della frase: Promuovi il TUO Libro...conoscendo il Mio !!!
Visto che più che altro dovreste conoscere il SUO.
Ma per carità, in tutto ciò non c’è proprio nulla di illecito.
Sia chiaro che abbiamo salvato la descrizione ORIGINALE dell’evento, quindi possiamo dimostrare in qualsiasi momento ciò che scriviamo.