Vi ricordate che QUI c’era una prima puntata e che vi avevo promesso una seconda puntata?
Ecco la seconda puntata.
Al Salone del libro di Torino ci sono tantissime opportunità.
Una di queste è generosamente offerta da Stampaindipendente che, presumo, sia in collaborazione con le “Edizioni Anordest”.
Pensate che per soli 100 euro + i.v.a. vi concedono uno spazio di ben cm. 15 x 21! Sì, proprio mezzo foglio A4! Destinati, cito: “A tutti gli autori che da sempre desiderano vedere la propria opera esposta al Salone del libro di Torino; A tutti coloro che, non trovando editori disponibili, hanno deciso di sfidare il mercato proponendo un'opera autoprodotta; A tutti coloro che hanno pubblicato un romanzo, una raccolta di racconti, un'opera in versi o un CD musicale con una casa editrice che non partecipa alle fiere”.
Ovviamente oltre i 100 euro + i.v.a. si dovrà anche pagare un piccolissimo 30% sulle vendite, che andrà equamente spartito tra “sconto che verrà fatto al pubblico” e competenze dell’”addetto alla vendita”.
Facendo due calcoli, presupponendo che venga lasciato un po’ di spazio tra una pila di libri e l’altra, lo spazio viene affittato a circa € 1.600,00 i.v.a. al metro quadrato.
Dovrete concedere minimo 20 copie.
Insomma, prendete un foglio a4 e dividetelo in due, ecco, tutto quello è il vostro spazio per la modica somma di cui sopra. Certo, certo, un libro medio ci sta giusto giusto, però non trovate stupendo ad esempio che un autore autopubblicatosi ha già speso un bel po’ di soldi e ne debba spendere ancora per vendere le proprie opere, in mezzo ad altra mercanzia? Non trovate che questa iniziativa dia al Salone un tocco di Mercatino?
Chi ci guadagna in tutto questo meccanismo di subappato? La cultura? Certo, sì, come no.
Però siccome magari un atto di carità verso chi ha le cantine piene di libri (o che ha speso una marea di soldini o che ha ancora i temini delle elementari illustrati e ben rilegati nel cassetto) non guasta mai, mi accodo a quanto già detto in un altro blog QUI.
Pagate, gente, pagate semper.