Iniziamo da questo, non fatevi distrarre dal titolo e iniziate a scrivere qualcosa, quello che volete, va bene tutto, anche le fotografie, allegate venti biscottini e spedite. Se vincete vi pubblicano l’opera in cento copie. Se avete qualche dubbio in ordine ai diritti sulle vendite, vi basti sapere due cose: la casa editrice che vi dovrebbe pubblicare non ha alcun sito web; sempre la stessa casa editrice “si impegnerà ad investire sugli autori selezionati, i quali se accetteranno la proposta, dovranno investire una cifra minima al massimo la metà del’importo, pagabili anche a rate, su se stessi e sul progetto”. Ora, sorvolando pure sulla “l” latitante, sarebbe bello sapere a quanto ammonti – e cosa preveda – questa spesa che viene, generosamente, anche rateizzata. Quindi questo è un concorso che potrebbe farvi diventare pagAutori certificati in comode rate mensili.
Se poi non credete che Einstein è riuscito a viaggiare nel tempo, leggete questo bando: “[le opere dovranno essere inviate] entro 20 Novembre 2013, farà fede timbro postale. Si possono inviare gli elaborati dal 28 Febbraio 2014”. il tema, poi, è originalissimo: il Natale, quindi fate i bravi. Per partecipare scrivete qualcosa, unite dieci begli euri e spedite (usate un corriere specializzato in viaggi nel tempo). Anzitutto dovete sapere che l’organizzazione si riserva di pubblicare le opere migliori pubblicando addiritttura il nome degli autori! È chiaro che se volete quell'antologia condominiale dovete sborsare altri 10 euro (e i diritti sulle vendite ovviamente ve li scordate, però c’è il vostro nome!). Non mancano diplomini a profusione. Come dite? Cosa c’entrano i bar? Eh, ora volete sapere troppo.
Se volete invece partecipare a un concorso sulla fiducia, ossia senza sapere cosa si potrebbe vincere, questo fa al caso vostro. L’importante è inserire la quota d’iscrizione direttamente nel plico che spedirete assieme alle vostre opere. Se poi questi fantastici premi li volete direttamente a casa niente paura, unite altri 5 euro.
Anche qui potete partecipare pagando una bella sommetta e facendo al contempo ciao ciao ai diritti sulle vostre opere in cambio di una bella targa (o un bel diploma), ovviamente l’organizzazione potrà pubblicare a proprio piacimento le Vostre opere senza riconoscervi nemmeno una nocciolina.
Ma, d'altro canto, non vorrete mica lasciare le vostre opere nel cassetto.
Famosità, arrivoooooooo.