Qui ho elencato una serie di concorsi letterari, tra i quali anche questo.
Ovviamente c’è stata una sollevazione popolare. Tra le varie persone che hanno commentato, lamentandosi, c’è stata anche la signora Amelia: afferma che suo marito ha vinto l’edizione dell’anno scorso:
Subito dopo commenta, piccato, anche il Signor Michele, che afferma essere l’organizzatore del premio (guardate il suo commento nel post originale), difendendo la genuinità del suo evento.
Ecco, ho seguito l'invito a informarmi su cosa c'è dietro e ho scoperto che la signora Amelia e il Signor Michele commentano dallo stesso PC (e ciò lo posso affermare senza tema di smentite, il pannello di controllo non mente). Cosa devo pensare? No, perché la Signora Amalia afferma di non conoscere l’organizzatore del concorso, con il quale - tiene a preciare - comunicava tramite mail:
"abbiamo letto il regolamento, ci siamo sentiti via e-mail e anche per telefono (sà esistono anche questi mezzi per comunicare)"
Quindi non capisco come possano avere a disposizione lo stesso pc nello stesso momento. Sul punto interviene di nuovo il Signor Michele, il quale afferma di avere fatto un favore alla Signora Amelia, postando a suo nome e riportando delle frasi che si stavano scambiando in chat su Facebook. Certo, come no, ci crediamo.
Ecco, bene, questa è la seconda volta che vedo una cosa del genere, la prima è qui e a breve non mancherà una terza, abbiate fede.
Complimenti.
A voi i commenti, visto che a pensare male si fa peccato ma spesso ci si indovina.