Oggi volevo parlavi di un evento impedibile, il concorso letterario “E ADESSO SCRIVI TU”.
Una cosa stupenda, guardate qui sotto e cliccate se non mi credete.
Cosa si vince? Allora tanto per cominciare compratevi il libro e non cercate altre scorciatoie, poi guardate sotto, una cosa stupenda (al netto dei codici misteriosi, ignorateli, potrebbero essere cose segrete e piombarvi a casa i servizi segreti): “il finale cambiato vincitore verrà pubblicato su tuccia news, sul blog dell’autrice, https://ragazzainrosso.wordpress.it/ con pagina a lui dedicata nella quale potrà inserire anche un altro suo lavoro, e sulla pagina facebook dell’autrice.
N.B. La pagina sul blog dell'autrice verrà aggiornata con tutti i nuovi lavori del vincitore.”
Lo so, sembrerebbe che sia il racconto che potrà inserire un altro suo lavoro, ma sorvolate sulla sintassi; ignorate anche il fatto che cliccando su quel link non si apre proprio nulla (noi siamo riusciti a trovare l’indirizzo corretto, questo, bastava sostituire l’estensione .it con .com, non trovate stupendo che l’autrice non sappia nemmeno l’indirizzo del proprio blog?).
Ma andiamo avanti, ecco la sinossi del libro (cliccate pure sulla foto se non mi credete): «Avvertivo strane sensazioni. Avevo paura di ciò che sarebbe potuto accadere e avevo paura per me.» Due donne diverse dai destini intrecciati, l’una lo specchio dell’altra. Un manoscritto le farà incontrare mettendo così a confronto due epoche diverse e due donne simili (ma non erano diverse?) vittime di un padre padrone, ancorate a un amore romantico, capaci di lottare per la vita una cosa mai sentita, nevvero?). Due storie legate dallo specchio del tempo (il famosissimo specchio del tempo), dove il passato incontra il presente e in cui due donne lontane eppure vicine, lottano per rivendicare il diritto di scegliere il proprio destino e il loro sogno d’amore (uno sfolgorìo, un florilegio di mai letto). ( Insomma, già leggendo questa “sinossi” verrebbe voglia di cambiare tutto il libro, non solo il finale. |
La pagina facebook della dottoressa “scrittrice” con laurea triennale, così attenta ai particolari, poi, è stupenda, giudicate voi stessi.
Tutti aggiornamenti preziosi e quotidiani (il blog non è quotidianamente aggiornato dal 22 settembre, ma non facciamoci riconoscere) quindi se il vostro racconto dovesse vincere e finire su quelle pagine, dovreste – come si dice a Genova – baciarvi i gomiti.
P.S.: oggi 28/09/2014 la dottoressa ha cercato di porre rimedio agli errori, ma ancora non ci siamo. La "e" di "sé" adesso è muta d'accento e di pensier (l'accento è volato via), sorvoliamo su quei due punti seguiti da una parentesi chiusa ma mai aperta, sul "foglio bianco" su cui scrivere (meglio precisarne il colore) e su quelle "cuffiette nelle orecchie". Ma va ben dai, poco per volta.