Oggi vorrei parlarvi di un gran bel film dedicato a una nostra conoscenza: il Signor editore, agente di moda e skater Federico Faccioli (che a volte cambia nome, ad esempio Federico Supertramp Faccioli o Federico Bela Lugosi Faccioli) intitolato “Sono Fede senza fede”.
Un film di cui si sentiva un gran bisogno e di cui io andrò a parlarvi in chiave, però, interrogativa. Sì, interrogativa perché ci sono diverse cose che non capisco e vorrei un aiuto.
Premetto che il protagonista non ama molto i miei interventi, non capisco per quale motivo, visto che sono tutti basati su dati di fatto e gli sto facendo pubblicità gratuita.
Partiamo da un articolo apparso il 27 dicembre – giornata della presentazione "mondiale" di questo film - sul quotidiano L’Arena di Verona. Sul pezzo si legge, virgolettato:
“Quando il regista Jean Denis Marchioni mi ha detto che avrebbe voluto fare un film su di me…”.
Ecco, qui ho la prima perplessità, visto che invece l’idea del film è partita proprio dal signor Faccioli, il quale ha chiesto esplicitamente al regista di fare un film su di lui (e questi, dal canto suo, ha eseguito egregiamente l'incarico), e non viceversa. Perché non dirlo esplicitamente?
Oltretutto, essendo questo un film realizzato con la formula del crowfounding (ossia con il metodo delle donazioni e della raccolta fondi), suona ancora più strana questa affermazione. Ma andiamo avanti. Nello stesso articolo, si legge che il protagonista nel 2008 era talmente povero che andava a mangiare alla Caritas. Strano, perché altrove ha invece affermato che nel 2008 si è trasferito ad Atene “dove consolida i propri studi entrando in contatto con la prestigiosa facoltà di filosofia della capitale greca". Che stesse mangiando filosoficamente alla Caritas di Atene? Mistero.
Proseguendo nella lettura, si legge che la casa editrice "no profit" fondata dal signor Faccioli ha vinto “il premio Wiki Poesia, la più votata”. Appare il caso di precisare che non esiste alcun premio "Wiki Poesia", quindi non capisco cosa abbia vinto. Più avanti, sempre il signor Faccioli, precisa di essere anche stato premiato da Wikipedia. Sarebbe bello sapere qualcosa in più su questo premio, visto che a me risulta inesistente.
Nell’articolo c’è anche una interessantissima chiosa di suo cugino, il quale comunica che non esiste un solo Federico, bensì tre. Ecco, bene, abbiamo quindi un piccolo indizio per capire come possa la (misteriosa) signora Oliboni - che ha creato un sito con un solo post per parlare, sotto pseudonimo, bene del Signor Faccioli - essere contemporaneamente il signor D. Luca - che ha creato un sito con un solo post per parlare bene sempre del Signor Faccioli. Entrambi il 16/10/2016, entrambi con lo stesso nick "vivolavitasemprealmassimo".
Non sono mancate fior di recensioni a questo film, eccone una, in cui viene definito un “documenteur”, come scrive il protagonista signor Faccioli sulla sua pagina Facebook:
RECENSIONE MEDIA N 3
E’ un documenteur, ovvero una sorta di falso documentario, che riprende le caratteristiche del vero documentario, ma decostruito di modo che assomigli ad una docu-fiction.
Chi abbia firmato, e dove, questa recensione non si sa, ma noi ci fidiamo e ne siamo strafelici (anche se non capiamo cosa voglia dire).
Concludo questa prima parte sottolineando un simpatico episodio citato nel trailer, dove si racconta di quando il Signor Faccioli, dopo essere sceso dal palco di X Factor, è stato avvicinato da una ragazza che gli ha detto: “Ti prego, ti prego, autografami le tette!”.
Ecco, lui lì - si precisa nel trailer - aveva capito di avercela fatta.
A presto per la seconda parte.
P.S.: qualora i link dovessero risultare irraggiungibili, io ho salvato le copie.