Il primo è questo, che si prefigge di: “selezionare dei racconti da includere” in una raccolta". Insomma, un concorso che ha lo scopo di produrre un’antologia. Un altro, visto che di antologie di questo tipo ce n'è un’infinità. Comunque, per la modica somma di 15 euro, si può mandare un proprio racconto che, se verrà selezionato, entrerà nell’antologia (mi chiedo a quanti interesserà, oltre agli autori stessi e ai loro parenti). Ovviamente, agli autori non andrà un centesimo sui diritti delle vendite, però potranno godere dei seguenti “premi”:
- i migliori racconti verranno pubblicati in antologia cartacea con regolare ISBN [caspita, REGOLARE ISBN! Ma non regolare contratto editoriale];
- gli autori dei racconti più belli saranno intervistati su *rivista che pubblica interviste e recensioni solo a pagamento in opportuni pacchetti* [quindi dove starebbe il vantaggio o il premio non l’ho capito, visto che chiunque paga può apparire su quel sito];
- una selezione di autori sarà anche intervistata su altri siti partner del concorso [capperi! Tutta visibilità];
- l’autore del racconto migliore avrà spazio nella *rivista che pubblica interviste e recensioni solo a pagamento in opportuni pacchetti* per un mese [anche chi paga ce l’ha, senza passare per un concorso, quindi coa ci sia di diverso non mi è chiaro];
- tutti i partecipanti, a loro discrezione, potranno scegliere di inserire la propria biografia nella pagina appositamente dedicata su *rivista che pubblica interviste e recensioni solo a pagamento in opportuni pacchetti* [ribadisco che anche chi paga può averla, al di là del concorso].
Ma l’ultimo “premio” mi lascia di stucco:
- Uno stralcio del miglior racconto sarà pubblicato sulla pagina dei Contatti della *rivista che pubblica interviste e recensioni solo a pagamento in opportuni pacchetti* sarà scelto per essere inserito nella nostra pagina dei Contatti. Cioè, inseriscono uno “stralcio” del racconto più bello nella pagina dei contatti? Nella pagina dei contatti?? Boh.
Quello che più mi stupisce è che la giuria di questo concorso, che di fatto NON prevede premi, è composta da stimate persone e ottimi scrittori. Ma, vabbe’, l’estate porta il caldo e il caldo mi fa rallentare i penieri.
Il secondo concorso è questo. La quota di adesione parte da 10 euro. Sono ammesse poesie sull’amore (un tema intramontabile, cha sta bene su tutto). Cosa si vince? Un Christal Award (cosa sia non l’ho capito), oltre a diplomi e a pergamene varie. Fin qui tutto ok, diciamo, ma quello che mi lascia perplesso è il patrocinio, bene in vista sul bando, “Cultura Europa”. Nel bando si precisa, poi, che si tratta dell’”OPE - Osservatorio Parlamentare Europeo”, cosa sia non è chiaro e se si guarda un po’ su google si rimane ancora più dubbiosi.