Io non sapevo che anche per diventare un traduttore si dovesse partecipare a un concorso letterario, no perché tra i vari bandi è apparso anche questo che vedete nella foto qui sotto.
C'è da premettere che dei misteri di questa casa editrice se n'è già occupata la nota ficcanasa, qui.
Come prima cosa dovete cercare un libro straniero il cui autore è morto da più di settant’anni, una cosa semplicissima (ovviamente potete anche buttarvi sui classici, non ve lo vieta nessuno), poi dovete comunicare all'editore il titolo che avete trovato e restare in attesa. Quando vi arriverà l’autorizzazione a tradurlo, potrete iniziare (oppure se lo avete già tradotto potete inviarlo). A voi come compenso spetteranno le royalties sulle vendite. Tenete presente che l’opera verrà pubblicata sia in ebook sia in cartaceo e che l’ebook costerà € 1,99. Quanto tempo passa dalla consegna dei lavori alla messa in vendita non si sa, ma non siate impazienti, ché tanto l’autore è morto da settant’anni, quindi non c’è fretta.
A quanto ammontano le royalties? Per l’ebook al 35% per il cartaceo al 12,5% sul prezzo di copertina. Quindi per ogni ebook venduto guadagnerete circa 70 centesimi secchi e tenete presente che sono libri che vanno a ruba eh.
Dopodiché potrete comunicare all’editore le vostre tariffe per le traduzioni future, che saranno dall’italiano verso una lingua straniera.
Ora nascono le (mie) prime due perplessità: per quale motivo ci sono tariffe che devono essere comunicate dopo il primo libo tradotto? Cioè, cosa cambia dal primo al secondo? E come mai si cercano traduttori che non rispettano l’etica secondo cui si devono tradurre solo opere verso la propria lingua madre e non viceversa? Mistero.
Ma c’è ancora un punto meramente economico da chiarire, i famosi conti della serva, ché qui sembrano essere proprio quelli.
I traduttori normalmente vengono pagati a cartella, SEMPRE. Una media di 12/13 euro a cartella iva inclusa, laddove la cartella si intende di 2000 battute spazi inclusi. La tariffa media è questa, ma ci sono anche molti editori che propongono 10 o 11 euro. In pochi sfondano il tetto dei 14/15.
Allora facciamo l’esempio per la tariffa più bassa: 10 euro/cartella per un libro medio di 50 cartelle.
Al traduttore spetterebbero 50 x 10 = 500 euro. Per guadagnare 500 euro solo in ebook con le royalties si dovrebbero vendere 718 copie, mentre per il cartaceo, applicando una tariffa media di copertina pari a 10 euro, se ne dovrebbero vendere almeno 400.
In media, quindi, si dovrebbero vendere almeno 257 copie cartacee + 257 ebook. Una cosa facilissima, soprattutto per un bel libro il cui autore è morto più di 70 anni fa.
Ed ecco perché è risaputo che a meno che non si traduca Stephen King, essere pagati a percentuale sulle vendite equivale a lavorare gratis.
Quindi verrebbe da pensare che per la prima opera tutto andrà liscio, per quelle successive (contro ogni etica, dall’italiano verso una lingua straniera) si vedrà e tutto ciò per una casa editrice è davvero bello.