Come ogni attività che si rispetti, anche l’editoria a pagamento ha un suo indotto e siccome ogni indotto è di natura sia economica, sia culturale, anche quello dell’eap non è da meno.
Lo dimostra l’esilarante gaffe di cui si è reso responsabile un volenteroso e rampante paladino della casa editrice (a pagamento) Fermento, tale signor Bonfiglio.
Cosa ha fatto? Ha agganciato mediante un’operazione di spam a strascico lo scrittore Carlo Martigli. Questi, per puro divertimento, è stato al gioco e si è visto proporre la pubblicazione di un libro previo pagamento di soli duemila euro. Tale somma comprendeva:
- svariati colloqui con l’editore - di persona, o via Skype, o via telefono, e/o via mail - per definire e stilare il piano dell'opera in ogni particolare;
- ricevere dall'editore tecniche adeguate su come affrontare il processo di scrittura;
- lettura, correzioni e confronto su ogni capitolo dell'opera;
- a opera finita impaginazione e studio della copertina a cura del reparto grafico della casa editrice;
- realizzazione della versione ebook del libro e distribuzione in tutto il mondo.
Sorvoliamo pure sulle tecniche adeguate di scrittura che l’editore dovrebbe fornire a pagamento, ma già l’idea dell’ebook distribuito in tutto il mondo fa sbellicare, se poi si considera l’incompetenza di chi è andato a contattare uno scrittore affermato che ha pubblicato con i maggiori editori italiani, per proporgli una pubblicazione a pagamento, il quadro potrebbe già essere completo.
Potrebbe, dico, perché non è finita qui. Una volta che Martigli si è presentato, il signor Bonfiglio non ha lasciato la presa e ha precisato, con rabbbia, che la sua "proposta non è orientata a chi vuole fare lo scrittore e vuole avere successo attraverso la scrittura, ma a quelle persone che attraverso la scrittura vogliono risolvere qualche piccolo problema nella loro vita".
Qualche piccolo problema?? No, vabbe’, qui siamo su un altro pianeta.
Ecco a cosa porta alla lunga l’editoria a pagamento (ossia la frenesia di pubblicare qualsiasi cosa, purché si sborsi del denaro), a una nuova forma di ignoranza.
Altro che “Pubblichiamo libri per vendere emozioni!”
Senza tenere conto delle gaffe.
La vicenda è raccontata dallo stesso Martigli su Facebook, qui e qui.
Faccio un salto sul sito di questo editore e clicco sulla sezione Chi siamo.
Non so cosa mi ha colpito di più, se il massacro della consecutio, i gerundi orfani o l’elegante acronimo, che vi riporto:
F ornire un intelligente piacere
E mozionare il lettore
R apire il cuore e illuminare la mente
M ostrare e affrontare i fenomeni della realtà contemporanea
E sprimersi con un linguaggio comprensibile a tutti
N on dimenticare i moti dell'animo e le evoluzioni della società
T rasmettere e diffondere il piacere della lettura
O ccuparsi delle nuove generazioni di scrittori e lettori
Ecco: occuparsi delle nuove generazioni di scrittori e di lettori andando a contattare Martigli.
Bene, avanti così.
Lo dimostra l’esilarante gaffe di cui si è reso responsabile un volenteroso e rampante paladino della casa editrice (a pagamento) Fermento, tale signor Bonfiglio.
Cosa ha fatto? Ha agganciato mediante un’operazione di spam a strascico lo scrittore Carlo Martigli. Questi, per puro divertimento, è stato al gioco e si è visto proporre la pubblicazione di un libro previo pagamento di soli duemila euro. Tale somma comprendeva:
- svariati colloqui con l’editore - di persona, o via Skype, o via telefono, e/o via mail - per definire e stilare il piano dell'opera in ogni particolare;
- ricevere dall'editore tecniche adeguate su come affrontare il processo di scrittura;
- lettura, correzioni e confronto su ogni capitolo dell'opera;
- a opera finita impaginazione e studio della copertina a cura del reparto grafico della casa editrice;
- realizzazione della versione ebook del libro e distribuzione in tutto il mondo.
Sorvoliamo pure sulle tecniche adeguate di scrittura che l’editore dovrebbe fornire a pagamento, ma già l’idea dell’ebook distribuito in tutto il mondo fa sbellicare, se poi si considera l’incompetenza di chi è andato a contattare uno scrittore affermato che ha pubblicato con i maggiori editori italiani, per proporgli una pubblicazione a pagamento, il quadro potrebbe già essere completo.
Potrebbe, dico, perché non è finita qui. Una volta che Martigli si è presentato, il signor Bonfiglio non ha lasciato la presa e ha precisato, con rabbbia, che la sua "proposta non è orientata a chi vuole fare lo scrittore e vuole avere successo attraverso la scrittura, ma a quelle persone che attraverso la scrittura vogliono risolvere qualche piccolo problema nella loro vita".
Qualche piccolo problema?? No, vabbe’, qui siamo su un altro pianeta.
Ecco a cosa porta alla lunga l’editoria a pagamento (ossia la frenesia di pubblicare qualsiasi cosa, purché si sborsi del denaro), a una nuova forma di ignoranza.
Altro che “Pubblichiamo libri per vendere emozioni!”
Senza tenere conto delle gaffe.
La vicenda è raccontata dallo stesso Martigli su Facebook, qui e qui.
Faccio un salto sul sito di questo editore e clicco sulla sezione Chi siamo.
Non so cosa mi ha colpito di più, se il massacro della consecutio, i gerundi orfani o l’elegante acronimo, che vi riporto:
F ornire un intelligente piacere
E mozionare il lettore
R apire il cuore e illuminare la mente
M ostrare e affrontare i fenomeni della realtà contemporanea
E sprimersi con un linguaggio comprensibile a tutti
N on dimenticare i moti dell'animo e le evoluzioni della società
T rasmettere e diffondere il piacere della lettura
O ccuparsi delle nuove generazioni di scrittori e lettori
Ecco: occuparsi delle nuove generazioni di scrittori e di lettori andando a contattare Martigli.
Bene, avanti così.
