Questo lo avevo scritto sul vecchio blog alle ore 20:21 del giorno 30/12/2011
<<Voglio proporLe un affare, Le ruberò pochissimo tempo. Lei attualmente ha un patrimonio stimabile in circa 20 milioni di euro, destinato a centuplicarsi nei prossimi dieci anni, ed è quasi all’apice della carriera artistica. La nostra proposta è molto semplice: simuleremo la Sua morte e i suoi averi lieviteranno, nei prossimi dieci anni, almeno fino a 300 volte quelli odierni, o meglio, quello dei suoi eredi, di cui anche Lei, se accetterà la nostra proposta, potrà fruire secondo precise percentuali. I costi per l’operazione potranno essere pagati in uno dei seguenti modi, a sua scelta: in un’unica tranche di un milione di euro oppure con un vitalizio a favore della nostra associazione pari al 10% su ogni Suo introito futuro, per sempre. Noi siamo in grado di far gestire ogni Sua operazione finanziaria da organismi sofisticatissimi, praticamente infallibili, che riconosceranno a Lei, ai Suoi eredi e, naturalmente, a noi, ogni competenza contrattata. La informo che le tariffe che Le ho appena comunicato sono fisse e invariabili e che, in caso di rifiuto da parte Sua, provvederemo comunque a farla assassinare da una persona malata di mente che, oltre a un lauto premio in denaro, otterrà una pena scandalosamente bassa (sempre se verrà rintracciata). In quest’ultimo caso, purtroppo, i nostri funzionari riserveranno ai Suoi eredi una vita non facile tramite attacchi di natura giudiziaria e fiscale che, in poco tempo, dissolveranno ogni Vostra fortuna.
Mediti, quindi, sul destino che vorrà regalare alla Sua fama, al Suo talento, ai Suoi averi e soprattutto alla Sua arte.
Come omaggio, nel caso dovesse optare per l’ipotesi del riconoscimento del 10%, saremo lieti di produrre gratuitamente una serie di manoscritti inediti, a sua firma, che periodicamente verranno ritrovati nei posti più strani e che verranno contesi a fior di quattrini nelle case d’asta più prestigiose del pianeta, inoltre potrà esibirsi in teatri esclusivi assieme a molte altre star che hanno acconsentito alla simulazione della loro morte, di fronte a un pubblico selezionatissimo.
La nostra - generosa, non lo può negare – offerta, scadrà esattamente tra quarantott’ore, dopodiché agiremo come già Le ho detto. Lei è destinato a diventare un artista di primo piano, di fama mondiale, pertanto Le viene concesso il privilegio di assurgere all’Olimpo, giacché a nessuno può essere concesso di sottomettere l’arte al solo vantaggio economico. Oltre un determinato limite è necessario il mito.
La nostra associazione, com’è intuibile, vanta livelli di aderenze, conoscenze e influenze inimmaginabili, sarebbe sconsigliabile divulgare la nostra offerta.>>
La rockstar era solita girare con un registratore in tasca e diffuse quell’insolita proposta tramite tutti i socialnetworks cui era iscritta.
Durante le prove di un concerto un folle la uccise con un fucile da sub. Sulla fiocina c’era un bigliettino: “Ti credevo un’artista vera ma sei solo una mitomane, bugiarda e calunniatrice, terrorizzata dall’oblio”.
Di quel bigliettino è possibile reperire solo una fotocopia, l’originale sembra essersi dissolto nel nulla, e i soliti complottisti hanno pubblicato un libriccino in cui si tenta di dimostrare che la grafia è identica a quella di Michael Jackson.
L’assassino riuscì a fuggire, vennero fermate alcune persone ma la mancanza di prove concrete a loro carico costrinse gli inquirenti a rilasciarle.
Gli eredi, ossia i genitori e un fratello, pochi giorni dopo l'assassinio rinvennero in una cassetta di sicurezza alcuni atti notarili tramite i quali la defunta autorizzava chiunque a usare la propria immagine e i propri brani, editi e inediti, nonché un atto di donazione di tutti gli averi a una fondazione dedita alla scoperta e alla formazione di giovani talenti artistici.
Un giorno, nell’appartamento che i famigliari della rockstar abbandonarono a seguito della tragedia per ritirarsi a vita privata, arrivò un pappagallo che non smetteva mai di ripetere ai nuovi occupanti: “Meglio un uovo oggi che una gallina domani, meglio un uovo oggi che una gallina domani”.