Tiscali, con il suo portale e i suoi servizi, ricopre una fetta non trascurabile del mercato internet e annovera tra i suoi collaboratori il fior fiore dei professionisti, che scrivono cose profonde e interessanti.
Oggi scorro le le ultime notizie ed ecco che mi imbatto in due pezzi davvero fondamentali per la vita su questo pianeta, scritti da Tony Carboni, parrucchiere.
Prima di leggere mi documento un po’ e scopro la sua biografia.
Nato a Cagliari 41 anni fa, parrucchiere e visagista, appassionato di una motitudine di cose: dall'astronomia alla mineralogia, dall'alimentazione alla medicina alternativa e quindi all'hobbystica, alle colture biologiche, ecc. Ho scritto per alcuni anni per "L'eco dei Comuni", ho scritto e recitato monologhi comici. Attualmente mi diletto nel canto in un gruppo musicale composto di sole chitarre.
Ci sarebbe da chiedersi, come prima cosa, dove trovi il tempo per fare anche il parrucchiere (e sorvolo sul “motitudine”, sul “e quindi”, che farebbe sembrare una cosa ovvia che chi si interessa di medicina alternativa debba anche coltivare una passione per l’’hobbystica" e sorvolo pure sulla medesima ”hobbistica”, ché di hobby al mondo ne esistono millemila, chissà quale sarà il suo). Comunque complimenti all’eclettico figaro, leggiamo i suoi contributi all’informazione globale.
Il primo è un saggio breve su un argomento che nessuno aveva mai pensato di trattare prima, ossia i rapporti interpersonali, dal titolo: L'era del superficialismo tra forme di pensiero sintetiche e rapporti sociali a distanza.
Basta l’incipit per capire:
“Più mi guardo attorno e più ho modo di notare, nei rapporti tra le persone, una marcata tendenza ad essere superficiali. Questo accade nel parlare e nell'esprimere opinioni e fatti, nel valutare le altre persone, nell'ottenere cose fatte (a discapito della qualità), ecc.”
Ecco quell’ecc. riassume molte cose: da “un tempo la gente era diversa” a “oggi non ci sono più le mezze stagioni”. Leggete questo capolavoro di etica e, dopo esservi scossi per la strabiliante ossservazione del suo autore, vi sentirete tutti più ricchi e più aperti, anche perché mica vorrete rientrare in quella categoria – così superficiale – di gente che dal parrucchiere parla di gossip. La chiusura toglierà il sonno a più di un filosofo:
“meglio cambiare, no? Si, ma se proprio deve avvenire, facciamolo con intelligenza e rispetto”
e passiamo all’altro pezzo - lasciamo pure stare quel “si”, che di certo avremo spunti di riflessione che porteranno a concezioni innovative dell’universo -, che si intitola: L'importanza di un'informazione corretta nell'era della comunicazione.
Vi chiederei di leggerlo a patto che poi non decidiate di non passare più su questo blog. Emblematica la chiusura:
Essere mal informati significa venire depistati. Essere depistati corrisponde al far si che la gente non persegua i propri fini e resti confusa sul da farsi e la confusione é alla base del non agire.
(ma lo avreste mai detto voi? Di fronte a questa illuminazione io transigerei, e per la seconda volta, anche di fronte a quel “si”, perché qui rasentiamo il dramma brechtiano)
Capite? Non agire, e non agendo, qualcuno da dietro le quinte scrive le scene che dovranno essere poi recitate. In effetti avvolte mi sento un po giostrato da una sorta di sistema invisibile, ma forse é solo una mia sensazione...
(no, ma dico, lo capite? No, non alludo al “po” senza apostrofo, alludo all’altissima esegesi che emerge prepotentemente da queste righe, all’ermeneutica e alla maieutica che fanno sfavillare queste parole)
Potrebbe non interessare particolarmente la propria vita attuale e questo, per qualcuno, potrebbe essere plausibile.
(beh certo, qui siamo già al logos incarnato)
Ma c'é il futuro dei nostri figli di mezzo e a loro lo dobbiamo perché a nostra volta l'abbiamo ereditato dai nostri genitori.
(ecco, giustissima precisazione, non ci avrei mai ma mai e poi mai pensato)
Ma quale salone da parrucchiera, questo è un foyer littéraire di un certo nonsoché di rilievo! È ora di cambiare, tutti su Tiscali per avere informazioni innovative.