il primo racconta di un gruppo di bagnanti ritardatari che hanno chiamato i vigili urbani perché non hanno trovato posteggio (forse pretendevano che queli disboscassero un po’ di pineta per fare posteggiare anche chi è arrivato tardi o che rimuovessero d’imperio qualche macchina a caso), immaginatevi la gran notiziona, da pubblicare (“Perché non c’è niente di peggio, dopo un’ora trascorsa in auto sotto il sole, che scoprire di dover ricominciare a cercare una spiaggia libera”, scrive l’attentissima giornalista);
il secondo parla dei posteggi a pagamento lungo le spiagge della riviera del comune Sorso. Ecco, questa seconda notizia è davvero emblematica sull’idea che hanno le Autorità Sarde in ordine al mare, che è tanto bello, sia come risorsa turistica, sia come bene ambientale: i residenti nel Comune di Sorso potranno usufruire di uno sconto. Se leggete i commenti vi rendete conto di come vengono “curate” le spiagge (“La decisione ha una portata storica”, scrive il giornalista). D’altra parte basta farsi un giretto per quelle spiagge per mettersi le mani nei capelli (ad esempio nella foto si vede un ex stabilimento balneare – il glorioso Lido Iride che quando era in funzione ah quelli sì ch’eran tempi, ancora la gente se lo ricorda - che da infiniti anni sta cadendo a pezzi, trasformato in un vergognoso immondezzaio, proprio lungo la riviera di Sorso, sì, proprio sulla spiagga per accedere alla quale si deve pagare il posteggio, ma la colpa di questo degrado non è delle Autorità Sarde, no, è degli altri) e i soldi dei posteggi vanno al Comune di Sorso che, come precisa il giornalista, ne ha proprio bisogno.
Per tornare ad Alghero, devo dire che l’ultima volta che ci sono andato ho visto un bel pezzo di litorale letteralmente invaso dalle alghe e non vi dico l’odorino, l'acqua è giallognola e nessuno sembra sia in grado di andare a indagarne le ragioni (ché, come già detto, la colpa è degli altri).
Poi c'è anche da dire che certe spiagge, finché resistono visto che non si conoscono le modalità di manutenzione, non sono molto grandi – lo sanno anche le pietre dei nuraghi che possono ospitare un numero limitato di persone – quindi chi vuole andarci deve partire di buon mattino, ché chi tardi arriva male alloggia e neppure i Vigili possono farci nulla, se non multare a tutta randa.
Però, cavolo, il mare che abbiamo in Sardegna! La natura è (stata) proprio brava. Ora scusate, devo andare all'università della felicità che forse la Murgia interroga.