Era da un bel po’ che non controllavo i concorsi letterari e oggi ne ho scoperto uno ideale per gente fiduciosa.
Le regole, come al solito, sono semplicissime: scrivete quello che vi pare, pagate dieci eurozzi/00, mandate tutto agli organizzatori, dopodiché aspettate, con fiducia. Cosa si deve aspettare? Eh, ma qui entra in gioco la fiducia, se ve lo dicessero finirebbe tutto. Voi aspettate, che comunque almeno il giorno della premiazione arriverà.
Chi vincerà e cosa? Fa tutto parte della fiducia e dell'ebrezza dell'attesa.
Ah, dimenticavo, se vogliono gli organizzatori possono usare i vostri capolavori a loro piacimento, senza riconoscervi alcun diritto.
Un concorsone.