Vorrei tornare su un fantastico autore di cui avevo già parlato qui e qui: Ciucci Giuseppe, alias DjoNemesis. Torno a parlare di lui perché ha partecipato a un concorso letterario mica male (Asylum 100 – Selezione racconti horror & weird) e ci ha regalato un estratto del racconto che ha inviato.
Leggiamolo assieme.
Riprende subito dopo dove appare una scrittura negativa che indica la presenza del male con scritto "l 'anima intrappolata verrà oltre".
Evidentemente c’è in atto una seduta di scrittura automatica. Chi non sapesse cos’è clicchi qui, oppure gugoleggi un po’, comunque è roba di esoterismo, vi avviso.
Carmela mi spiega che ha interrotto tutto in quel momento perchè fisicamente qualcosa gli ha stretto il cuore quasi a soffocare e non risciva più a respirare e ora ha ripreso.
Ohhh, meno male, finalmente una storia del terùr con una protagonista che ha un nome comune. Ciò è bellissimo e mi fa anche sorvolare sull’accento controvento di quel perché, sul “gli” (sperando che Carmela non sia un cognome) e su “risciva”. E comunque, ragazzi, un/a medium che si chiama Carmela mi fa tantissima paura. Nome azzeccatissimo per una storia horror.
Quindi Carmela sta scrivendo automaticamente qualcosa di interessante e per poco non muore soffocata/o nel rileggere tutto, visto che le virgole ancora non sono arrivate.
L 'ambiente sembrava strano, sinistro e come momentaneamente posseduta inizia una scrittura che non sembra la sua e mi provoca dicendomi che ho paura e io però scrissi che sarei disposto a tutto per la felicità della bimba.
Be’, lo credo che l’ambiente è strano, Carmela sta facendo la scrittura con l’aldilà, mica il sugo! E con l’aldilà vanno a pallino anche la consecutio e la punteggiatura, oltre che la barra spaziatrice. Carmela non può pensare a tutto.
Una scritta rispose a questa mia affermazione,cioè se per ciò ero disposto anche a vendere l 'anima al demonio.
Ussignur, stiamo attenti prima di firmare eh, che alla fine poi sono truffe automatiche.
Ovviamente non caddi nella trappola del demone intromesso e risposi di no, in modo secco con successive specificazioni di sicurezza.
Eh, meno male. E poi concordo, sì, ci vogliono delle specificazioni precise e inequivocabili, altrimenti si finisce come quella che quando la banda passò voleva dire di no.
Riusci a resistere alle successive tentazioni di colui che con la scritta alla fine si identificò col nome del "bezabur", il quale se ne andò, con sottofondi di musiche sacre azionate da me.
Quindi in pratica ha messo su un cd di musica Gregoriana e il diavulass, dopo essersi gentilmente presentato, ha preferito fuggire?
Ehi, attenzione che si è portato via una “i”.
Sembrava tutto finito ma dalle scritte e dall 'aria ritornò la bimba, che mi chiamò "papi".
Dall’aria in che senso? Pannolino da cambiare?
Eh? Ho letto bene?? Papi? Ussignur statento.
Direi che Carmela dovrebbe anche munirsi di correttore automatico, giusto per non ingenerare casini.
Però, che bravo autore.